Whirlpool: arriva l'accordo, evitati i i licenziamenti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-07-02

L’azienda assume l’impegno formalea non licenziare per tutta la durata del piano industriale, vale a dire fino al 2018

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– “Abbiamo siglato con Whirlpool un’ipotesi di accordo importante, che nei prossimi giorni sara’ sottoposta al voto dei lavoratori in tutte le fabbriche ed uffici. Si tratta, soprattutto se si considera da dove eravamo partiti, di un’intesa senza dubbio positiva, poiche’ scongiura il rischio di oltre duemila licenziamenti e assegna una missione a tutti gli stabilimenti italiani, trovando una soluzione anche per Caserta e None di cui inizialmente era stata prospettata la chiusura”. Lo dice Rocco Palombella, segretario generale della Uilm. “Whirlpool- spiega- assume l’impegno formalea non licenziare per tutta la durata del piano industriale, vale a dire fino al 2018; più in generale a ritirare la dichiarazione di 2060 esuberi; a operare trasferimenti incentivati fra uffici e stabilimenti ubicati in diverse regioni solo su base volontaria; ad applicare la ricollocazione e riqualificazione professionale in particolare per gli impiegati le cui funzioni vengono trasferite in altra regione; ad investire 513,5 milioni di euro; ad utilizzare ammortizzatori sociali conservativi, quali la cassa integrazione e i contratti di solidarieta’ utilizzando la rotazione per la piu’ equa ripartizione possibile del lavoro; ad aprire per tutti i siti del Gruppo una mobilita’ volontaria o finalizzata alla pensione incentivata”. “Se l’ipotesi di accordo nazionale verra’ approvata dal voto dei lavoratori- dice ancora-, seguiranno accordi esecutivi in ciascun territorio per definire i termini dettagliati di utilizzo degli ammortizzatori sociali; la mobilita’ incentivata volontaria o finalizzata alla pensione sara’, invece, aperta con un’unica procedura nazionale”.
WHIRLPOOL, ARRIVA L’ACCORDO, EVITATI I LICENZIAMENTI
Ecco il piano per ogni realtà del gruppo:
Caserta: sarà costituito il polo europeo di ricambi e accessori, in cui troveranno inizialmente occupazione 320 persone; il restante organico potra’ avvalersi della possibilita’ di essere trasferito a Napoli, accedere al trasferimento volontario incentivato per Varese con possibilità di colloqui anche per i familiari conviventi, accedere ai percorsi di uscita incentivata specificamente previsti per la Campania; infine e’ previsto l’impegno dell’azienda a continuare a cercare soggetti investitori per Teverola, con un apposito stanziamento di 2 milioni di euro e la disponibilita’ di cedere a prezzi agevolati lo stabile, al fine di generare ulteriori opportunita’ occupazionali; gli ammortizzatori sociali utilizzati saranno inizialmente la CIGS per ristrutturazione e poi i contratti di solidarietà.
None: il magazzino sarà ceduto in continuità alla società piemontese Mole, ma il personale in alternativa potra’ comunque optare per il trasferimento ad altra sede del Gruppo o accedere ai percorsi di uscita incentivata specificamente previsti; il coinvolto dal trasferimento d’azienda ricevera’ in ogni caso un incentivo e gli sara’ liquidato il Tfr; il centro ricerca e l’outlet resteranno, invece, in attivita’ fino al 31/12/2016 ed il relativo personale potra’ accedere sia al piano di uscite incentivate sia a modalita’ agevolate di trasferimento ad altra sede del Gruppo; verranno utilizzati i contratti di solidarieta’.
Cassinetta: si consoliderà come polo EMEA per l’incasso, con produzione di forni, frigoriferi e microonde e con un incremento occupazionale di 160 persone, oltre alla conferma dei lavoratori somministrati.
Fabriano: Melano diventerà l’unica fabbrica EMEA per la produzione di piani cottura, con rientro delle produzioni dall’estero, e vi saranno concentrati anche i lavoratori attualmente in forza ad Albacina; saranno utilizzati prima la CIGS poi i contratti di solidarieta’.
Napoli: produrrà le lavatrici di alta gamma, anche con un modello aggiuntivo rivolto ai mercati extra europei; si utilizzeranno i contratti di solidarieta’.
Siena: sarà il polo di produzione dei congelatori orizzontali, con rientro di prodotti anche dall’estero e possibilitàdi crescita ulteriore verso i mercati extra europei; si utilizzeranno i contratti di solidarieta’.
Comunanza: produrrà lavatrici carica frontale e sarà produttore esclusivo in EMEA di lavasciuga; si utilizzeranno i contratti di solidareita’.
Uffici in Lombardia: verrà creato un centro direzionale con circa 800 dipendenti, accorpando gli attuali uffici di Comerio e Milano in una sede ancora da definire fra Varese e Milano; saranno utilizzati i contratti di solidarieta’. Uffici a Fabriano: verra’ creato un centro direzionale con circa 600 dipendenti; saranno utilizzati i contratti di solidarieta’.

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