I cinque anziani morti dopo il rifiuto del ricovero negli ospedali

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-03

C’è solamente un posto ma il ricovero di almeno uno degli anziani della casa di riposo non avviene. Perché sarebbe stato meglio lasciare quel posto ad un paziente più giovane. Nessuno di quegli anziani viene ricoverato

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Andrea Zanello sulla Stampa oggi racconta una vicenda correlata all’emergenza Coronavirus: in una casa di riposo in piazza Mazzini a Vercelli il medico aveva disposto il ricovero per cinque anziani. Ma non c’era spazio in rianimazione. E’ stata aperta un’inchiesta:

L’intervento è all’interno di una casa di riposo, nel pieno dell’emergenza covid19. Cinque ospiti hanno febbre e saturazione bassa. Viene lanciato l’allarme. Al medico del 118 che entra nella struttura ormai basta un’occhiata per riconoscere i sintomi da covid19, nemico che sta mettendo sotto stress le Rianimazioni degli ospedali del Nord Italia. Anche a Vercelli. I 5 ospiti vengono dichiarati in codice rosso, per un ricovero. Ma nessuno di loro va in ospedale: ci sarebbe stato un solo posto libero in Rianimazione al Sant’Andrea, ma la priorità era da riservare a malati più giovani. Era la sera del 19 marzo: tutti quegli anziani, che secondo il medico dovevano essere ricoverati, sono morti nel giro di una settimana. L’episodio è emerso nell’inchiesta che la Procura di Vercelli sta conducendo sulla casa di riposo di piazza Mazzini.

Da inizio marzo i decessi sono stati oltre 40 e il sostituto procuratore Davide Pretti indaga per omicidio colposo plurimo e procurata epidemia. Per ora nel registro degli indagati ci sono i nomi del direttore della casa di riposo di piazza Mazzini, Alberto Cottini, e della direttrice sanitaria della struttura Sara Bouvet. L’ultima indiscrezione delle indagini potrebbe però aprire nuovi orizzonti nell’inchiesta. Il 19 marzo un’ambulanza del 118 arriva in piazza Mazzini, dove la situazione in casa di riposo è già molto seria. Il medico che interviene dà l’allarme chiamando la centrale: almeno cinque anziani tra quelli che presentavano sintomi riconducibili al covid19, secondo il suo giudizio, sono da codice rosso.

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Parte la comunicazione all’ospedale Sant’Andrea: la risposta è che non ci sono abbastanza posti in Rianimazione. Sono giornate durissime nell’ospedale vercellese, dove vengono dirottati pazienti covid19 anche dalle province limitrofe. Ci sarebbe solamente un posto ma il ricovero di almeno uno degli anziani della casa di riposo non avviene. Perché sarebbe stato meglio lasciare quel posto ad un paziente più giovane. Nessuno di quegli anziani viene ricoverato: il medico intervenuto in casa di riposo allerta la Protezione Civile riferendo dell’emergenza in corso. È proprio la Protezione Civile a quel punto a portare diverse bombole d’ossigeno nella struttura di piazza Mazzini. Un aiuto che non basta, almeno per gli anziani segnalati come codici rossi. Moriranno in fatti tutti nel giro di una settimana nel corso di un’emergenza che da giorni angoscia i familiari degli ospiti e i dipendenti sulla situazione all’interno della struttura.

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