Un positivo su tre ha la variante inglese. Solo 11 regioni rimarranno gialle

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-02-19

Arancioni Umbria, Molise, Abruzzo, Toscana e Liguria; in bilico Emilia Romagna e Campania. E poi c’è ne è una che può diventare bianca.

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I numeri che arrivano da Roma parlano chiaro: circa 1 positivo al Covid su tre ha la variante inglese (che è più contagiosa e più letale). Secondo quanto riferito dagli scienziati del Comitato tecnico scientifico si tratta precisamente del 30-35 per cento del totale, un dato quasi raddoppiato rispetto a due settimane fa (era del 18 per cento). In alcune regioni i numeri sono altissimi: nelle Marche, in Molise e in Umbria questa percentuale ha superato il 50; in Toscana il 35 e in Puglia e in Emilia il 38. E questo preoccupa non poco gli esperti, che parlano di un Rt nazionale che dopo tre settimane sarebbe tornato superiore all’1 (il valore ufficiale sarà comunicato oggi dalla cabinati regia).

E quindi molte regioni torneranno a essere da gialle, arancioni. Oltre all’Umbria che è già in questa fascia, oggi è il Molise a diventare arancione e chiudere bar e ristoranti. Lasciano la zona gialla anche Abruzzo, Toscana e Liguria. In bilico tra il giallo e l’arancione ci sono anche l’Emilia Romagna e la Campania. C’è poi una regione che sì, rischia di non essere più gialla. Ma non per diventare arancione, bensì bianca: è la Valle D’Aosta. I tecnici stanno infatti valutando questa possibilità, che prenderebbe (quasi) un’apertura totale. Una sorta i normalità, ma con la mascherina e il distanziamento.

Scrive Repubblica:

Se in molte Regioni le cose peggiorano, ce ne è una che potrebbe finire addirittura in zona bianca, una classificazione mai raggiunta da nessuno. Si tratta della Val d’Aosta, che oggi potrebbe avere per il terzo monitoraggio di seguito un’incidenza settimanale inferiore a 50 casi per 100mila abitanti, un rischio basso e un Rt inferiore a 1. Non è passato molto tempo da quando da Val d’Aosta era arancione. Essendo molto più piccola può veder cambiare più rapidamente lo scenario dell’epidemia. Non è detto comunque che diventi bianca, lo decideranno al ministero.

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