Suarez e la storia dell’esame “farsa” ricevuto prima del test di italiano

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-02-23

“Il file con il test di italiano mi è stato mandato in anticipo”: il calciatore avrebbe confermato al giudice di aver ricevuto le domande prima, anche se la professoressa l’ha sempre smentito

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Alla fine Luis Suarez lo ha confermato al gip: “Il file con il test di italiano mi è stato mandato in anticipo”. In sostanza si legge questo in un provvedimento legato all’inchiesta che coinvolge anche gli ex vertici dell’Ateneo dell’Università di Perugia. Il calciatore avrebbe confermato al giudice di aver ricevuto il test prima.

Suarez e la storia dell’esame “farsa” ricevuto prima del test di italiano

Secondo lui infatti Stefania Spina – docente sospesa per otto mesi – aveva “sollecitato” lo studio del file inviato a Suarez che a sua volta “aveva assicurato di ripassare bene anche durante il volo verso Perugia”. Ma lei ha sempre smentito questa ricostruzione dei fatti, ammettendo solo di aver inviato questo file che conteneva una sorta di riepilogo di quanto studiato e preparato nelle settimane precedenti. Aveva detto infatti:

Non si tratta di un copione, ma di materiale che abbiamo usato a lezione. Ho detto a Suarez soltanto di prepararsi su tutto quello che avevamo fatto a lezione. Il testo del pdf contiene la presentazione con cui avrebbe cominciato l’esame e perciò avrebbe dovuto memorizzare quella parte di testo.

Secondo il gip però Spina – docente della Stranieri ed ex direttrice del Centro di valutazione e certificazioni linguistiche – avrebbe contribuito “in maniera determinante” a quello che in molti (tra cui anche gli inquirenti), definiscono “l’esame farsa” di Luis Suarez. E ora si potrebbe essere arrivati ai titoli di coda dell’iter giudiziario, con i pm che decideranno se inviare eventuali avvisi di conclusione delle indagini o formulare richieste di archiviazione.

Perché Suarez avrebbe dovuto sostenere un esame di lingua

Una storia di calciomercato, almeno così lo è stata all’inizio (estate 2020). Perché Luis Suarez era nelle grazie della Juventus, che lo avrebbe voluto a tutti i costi al fianco di Cristiano Ronaldo a Torino. Ma serviva la cittadinanza, in quanto i bianconeri non avevano più posto in squadra per i non comunitari. La soluzione: essendo sposato con una donna di origine italiana, avrebbe potuto chiedere e ottenere la cittadinanza sostenendo un esame di lingua. In cui -sembra si vada quindi in questa direzione- può essere stato facilitato perché effettivamente non conosceva l’italiano (la Juventus si è sempre dichiarata estranea ai fatti). Salvo poi capire che ci sarebbe voluto tropo tempo, e che quindi prima di gennaio non se ne sarebbe fatto nulla. Per cui la trattativa è saltata, e Suarez è finito all’Atletico Madrid.

 

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