Sputnik, il vaccino russo: come funziona e perché non è stato ancora approvato in Ue

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-02

L’Ema ancora non ha dato l’autorizzazione per la somministrazione del vaccino nei 27 Paesi membri, ma alcuni già lo usano. Perché?

article-post

Si chiama Sputnik V, ed è il vaccino russo contro il covid-19. È stato annunciato in diretta televisiva nazionale l’11 agosto, e per questo accolto dalla comunità scientifica con molte riserve. Troppo in fretta e testato su troppe poche persone (qualche decina): per questo Vladimir Putin, presentandosi davanti alle telecamere, aveva detto di averlo fatto inoculare anche alla figlia, così tanto per convincere tutti: se lo faccio fare a mia figlia figuratevi se ho dubbi sulla sua validità. Ed effettivamente l’esperimento sulla figlia un po’ aveva fatto riflettere, ma comunque non è riuscito a convincere. Ci sono riusciti invece i numeri e i dati, quando poi lo stesso vaccino è stato testata su migliaia di persone, riportando risultati giudicati molto validi dagli esperti. Fino a quando, solo alcuni giorni fa, una delle più autorevoli riviste scientifiche (Lancelet) a firma di Ian Jones e Polly Roy ne ha certificato la validità, con tanto di commento: “Un altro vaccino può ora unirsi alla lotta per ridurre l’incidenza del Covid-19”.

il presidente russo vladimir putin in teleconferenza con i minis
foto IPP/imagostock
mosca 14-04-2020
emergenza coronavirus in russia
nella foto il presidente russo vladimir putin in teleconferenza con i ministri discute dell’emergenza
WARNING AVAILABLE ONLY FOR ITALIAN MARKET

Perché allora il vaccino Sputnik non viene acquistato dall’Ue?

L’ente che certifica i farmaci da immettere e da autorizzare all’interno dell”Unione Europea è l’Ema, l’agenzia europea per i medicinali. L’Ema, appunto, non ha ancora dato il via libera. Ma non perché Sputnik non sia stato giudicato affidabile, quanto più perché dice che la Russia non ha mai fatto richiesta di approvazione. Ricapitoliamo: Mosca sostiene di aver presentato domanda per far approvare Sputnik, l’Europa invece dice che non è vero. E, tramite la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, lancia frecciatine al capo del Cremlino, accusato di essere più interessato a voler vendere il vaccino più che a somministrarlo in Patria (i dati sulle vaccinazioni russe infatti non si conoscono). Ma comunque, alcuni Paesi europei si stanno muovendo indipendentemente.

(210217) -- BRUSSELS, Feb. 17, 2
foto IPP/imagostock
bruxelles 17-02-2021
presentazione del piano dell’unione europea HERA incubator contro le varianti del covid 19
nella foto Ursula von der Leyen presidente della commissione europea
WARNING AVAILABLE ONLY FOR ITALIAN MARKET

I 27 Paesi membri possono acquistare comunque il vaccino Sputnik?

La risposta è nì. O meglio: l’Unione europea non può vietare ai 27 Paesi membri di acquistare il vaccino indipendentemente dalle decisioni o dalle non risposte dell’Ema. Che, però, certo in questo caso se ne laverebbe le mani su eventuali future responsabilità. In sostanza, davanti a un’emergenza, le agenzie nazionali possono autorizzare un farmaco o il vaccino indipendentemente dall’ente europeo. E quindi: l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), se volesse, potrebbe procedere per la sua strada e dare il suo via libera a Sputnik V. Come d’altronde stanno facendo alcuni Paesi, come l’Ungheria, la Repubblica Ceca e la Slovacchia.

Ma il vaccino Sputnik come funziona?

Dal punto di vista scientifico si tratta di un vaccino a doppio vettore virale. Che significa? Significa che si usano due diversi virus disattivati, uno per la prima dose e uno per la secondo. Ed è sicuro? La risposta è sì, sembrerebbe essere sicuro e sembrerebbe essere efficace quasi quanto quelli a mRna di Pfizer e moderna, assicurando una copertura del 91,6 per cento dei casi.

Motivo per il quale sono in molti a spingere per una veloce (anzi velocissima) approvazione.

 

Potrebbe interessarti anche