Attualità
Il sondaggio: gli italiani sempre più euroscettici
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2015-02-23
Il 37% dei tedeschi vuole uscire dall’euro. Seconda l’Italia con il 30%, ma la percentuale sale al 42-43% in Forza Italia e Lega e scende al 18% nel Pd
Gli italiani sono diventati più euroscettici. Nell’VIII Rapporto su La sicurezza e l’insicurezza sociale in Italia e in Europa, realizzato da Fondazione Unipolis, Demos&Pi e Osservatorio di Pavia che sarà presentato domani alla Camera dei Deputati e anticipato oggi da Ilvo Diamanti su Repubblica è pubblicato un sondaggio condotto nelle ultime settimane in 6 Paesi europei da Demos e Pragma (per la Fondazione Unipolis), dal quale si evince che la fiducia nell’Unione europea è maggioritaria soltanto in Germania.
Non per caso, peraltro, vista l’influenza tedesca sulle politiche comunitarie. Ma appare limitato altrove. In Francia, in Spagna e in Polonia: coinvolge circa quattro cittadini su dieci. Mentre risulta largamente minoritario in Gran Bretagna e ancor più in Italia. In assoluto, il Paese più euroscettico, fra quelli indagati dall’Osservatorio (solo il 27% ha fiducia nella Ue).
Si tratta di un orientamento già osservato, in altre, precedenti, ricerche presentate su Repubblica. Da ultimo: nell’indagine sul “Rapporto fra gli italiani e lo Stato”, pubblicata alla fine del 2014.
Un sentimento che è tanto più evidente se si considerano le opinioni verso la moneta unica:
L’euro: solo una minoranza ristretta dei cittadini dei Paesi dove è stato introdotto lo ritiene una scelta vantaggiosa. Circa il 10% in Italia. Poco più in Germania. Il 20% in Spagna e in Francia. Mentre per la maggioranza della popolazione(45-50%) è un “male necessario”. Teme che abbandonarlo sarebbe peggio. Tuttavia, circa un terzo dei cittadini in Italia, se potesse, lascerebbe l’euro. E in Germania, la “guardiana” (e la padrona) dell’euro, quasi il 37% ha nostalgia del marco. L’euro, peraltro, non suscita alcun desiderio nei Paesi dove non c’è.
In Polonia e in GB poco più del 10% della popolazione (intervistata) sarebbe favorevole a introdurlo. Mentre 7-8 persone su 10 non ci pensano proprio. Così, gli europei si scoprono sempre più “euroscettici” e “scettici verso l’euro”. Per la reciproca influenza fra “euro-scetticismo” e “scetticismo verso l’euro”. Perché l’euro è una moneta senza Stato.