Attualità
Da dove vengono le «minacce» a Sergio Pirozzi
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-01-21
Ieri il sindaco di Amatrice ha pubblicato un messaggio privato di “minacce” che ha ricevuto. Quello che c’è scritto indica che provengono da un’area politica e culturale ben precisa
Ieri il sindaco di Amatrice e candidato alla Regione Lazio Sergio Pirozzi ha pubblicato un messaggio privato inviato alla sua pagina o alla sua utenza di Facebook di un’utente chiamata Grazia Gioia Eleonori nel quale gli scrivono “Ti facciamo fare la fine della tua Amatrice, ma dove cazzo credi di andare? Non vai da nessuna parte… Da solo non ce la farai, ti distruggeremo…… montato del cazzo!“. Pirozzi ha parlato di rancore e l’ha buttata in poesia: «Dico una cosa a tutti quelli cui piace questo tipo di linguaggio, NON voglio i vostri voti. Noi siamo DIVERSI. L’odio chiama odio. Il nostro futuro ha bisogno di amore». Mettendola sul pratico, bisogna segnalare che l’utente facebook che gli ha mandato il messaggio non ha una foto profilo e l’unica cosa che è leggibile pubblicamente della sua utenza è la sua passione per la squadra di calcio della Lazio. Su Google commenti con la stessa firma sono presenti in un forum in cui si parla della trasmissione tv Ballando con le Stelle. Insomma, ad occhio più che una minaccia sembrerebbe una smargiassata.
Sergio Pirozzi però dovrebbe essersi accorto che nel messaggio ci sono riferimenti ben precisi all’area politica e culturale da cui provengono. “Da solo non ce la farai” sembra un riferimento per niente velato al fatto che il sindaco di Amatrice correrà per la carica di governatore della Regione Lazio senza l’appoggio del centrodestra e di Fratelli d’Italia, rispettivamente sua coalizione e suo partito di riferimento. Visto che lui stesso ha deciso di prendere sul serio messaggi del genere (forse a torto ed esagerando), dovrebbe anche rendersi conto che questo è un segnale ben preciso che mette in relazione la sua candidatura con i suoi destini politici. E ovviamente continuare a proporla con maggior forza, non tanto perché arrivano messaggi da utenti sconosciuti e nemmeno credibili come minacce, ma perché è giusto così.