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Sara Buonocore: la storia della farmacista che si licenzia per il posto in Comune che poi salta

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-01-02

La donna, incinta, si è trovata sacrificata per la crisi politica del Comune di Massa che non riesce ad approvare un atto

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Da Massa arriva la storia di Sara Buonocuore, farmacista e incinta di due gemelli che ha visto saltare la sua assunzione perché il Comune non ha ancora approvato il bilancio a causa della mancanza del numero legale durante le sedute.

Sara Buonocore: la storia della farmacista incinta 

Laureata in chimica e tecnologia farmaceutica, Sara Buonocuore lavorava da tempo in una farmacia privata: “Mi trovavo anche bene. Ma poi mi hanno chiamato dal Comune per un concorso che avevo fatto nel 2011 appena laureata e così ho pensato che quel posto fisso fosse più sicuro di quello che pure avevo io a tempo interminato nel settore privato”, dice a Repubblica Firenze. L’altra sera in consiglio comunale il sindaco Pd Alessandro Volpi ha tentato per ben sei volte l’approvazione dell’atto, convocando una seduta addirittura alle 21 del 31 dicembre, ma non è mai stato raggiunto il numero legale poiché manca buona parte della maggioranza. In aula, nelle ultime settimane, non erano presenti, oltre all’opposizione, anche numerosi consiglieri della sua coalizione: Mdp, Psi, liste civiche e parte dei renziani (che a Massa è la corrente di minoranza).
sara buonocuore massa alessandro volpi
L’amministrazione di Massa, con questa ulteriore mancanza del numero legale del consiglio, rischia la crisi a pochi mesi dalle elezioni comunali per il rinnovo di sindaco e giunta, previste nella primavera 2018. Formalmente è stato convocato un altro consiglio per il prossimo 9 gennaio; all’ordine del giorno l’approvazione del regolamento urbanistico varato dalla giunta. All’approvazione di questo atto il sindaco Pd Volpi ha dichiarato di legare la sua eventuale ricandidatura a primo cittadino.

Il posto di lavoro che salta perché non si approva il bilancio

La situazione è fonte di particolare imbarazzo politico. “La mia compagna si è licenziata da una farmacia privata perché voi gli avete detto di farlo per poter firmare il nuovo contratto con il Comune” ha protestato Simone, il compagno di Sara. Lei era andata in aula ad assistere al (non) voto la volta precedente, mentre adesso è rimasta a casa e quando le hanno comunicato cosa era successo ha avuto un malore. L’assessore al personale, Silvana Sdoga, ha fatto sapere di essere pronta a parlare con gli ex datori di lavoro di Sara Buonocuore per consentirle di rientrare in servizio in attesa che la situazione in comune si sblocchi.
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Il presidente del Consiglio comunale di Massa, Domenico Ceccotti, ha commentato la vicenda: “Chiedo scusa ai lavoratori che dovevano essere assunti, e vorrò vedere i consiglieri che erano assenti e che non hanno permesso l’approvazione del piano assunzioni, manifestare per il lavoro e la disoccupazione in futuro”. Nell’aula consiliare massese non erano presenti, oltre all’opposizione, anche diversi consiglieri della coalizione di centrosinistra: Mdp, Psi, liste civiche e anche una parte dei renziani (Massa è la corrente di minoranza). La crisi politica di queste settimane anticipa le elezioni comunali della prossima primavera, quando Massa voterà per il nuovo sindaco.  “Abbiamo subito un atto di una gravità inaudita; il consiglio comunale ha impedito il regolare funzionamento della macchina amministrativa; per tutto il 2018 sarà difficile fare assunzioni, un problema che riguarderà anche il prossimo sindaco, chiunque sarà”, ha detto oggi intanto Volpi all’ANSA.

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