Attualità
Le nuove regole per i ristoranti e i separé
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-05-16
Nei bar e nei ristoranti (dove andrà privilegiata la prenotazione e gli elenchi dei clienti andranno conservati per 14 giorni) sarà possibile rilevare la temperatura della clientela e vietarne l’accesso in caso si superino i 37,5 gradi
In Svizzera i ristoranti hanno ottenuto il permesso alla riapertura già da una settimana. Anche lì c’è la richiesta di separazione di almeno due metri fra clienti, a meno che non si adottino misure speciali. E quelle misure speciali, spiega oggi Il Mattino prevedono l’allestimento di separatori molto alti e molto avvolgenti per consentire di tenere i tavoli più ravvicinati senza mettere a “rischio droplet” gli altri clienti, un po’ come ha annunciato De Luca.
Le nuove regole per i ristoranti e i separé
Il Mattino pubblica anche un’illustrazione che spiega come funzionano i separé di plexiglass che possono essere utilizzati per la copertura, a patto di un importante esborso economico:
Un separatore di plexiglass da piazzare al centro del tavolo (un quadrato di 80 centimetri per lato) viene attualmente venduto a una cifra variabile fra i 100 e i 150 euro, dipende dalla “consistenza” del materiale. Ovviamente se si intende “avvolgere” un intero tavolo con lastre di plexiglass i costi lievitano a dismisura e possono arrivare anche a mille euro: sarebbe un investimento decisamente poderoso, diecimila euro per dieci tavoli. Esistono, però, anche soluzioni meno pesanti sul fronte economico: un blocco da quattro separé come quelli che vedete rappresentati nelle fotografie di questa pagina, costa intorno ai 400 euro.
Ci sono, poi, decine di aziende in tutt’Italia che offrono soluzioni alternativa da divisori realizzati interamente in legno (decisamente opprimenti) a separatori costruiti in tela doppia che non dovrebbe consentire il passaggio dei respiri altrui. Facendo una media fra le differenti proposte nelle quali ci siamo imbattuti nel pomeriggio di ieri, diciamo che i prezzi vanno, per proteggere un singolo tavolo, dai 300 ai 1.300 euro (quest’ultimo prezzo per separatori in elegante vetro infrangibile e istoriato, roba chic, insomma).
Nei bar e nei ristoranti (dove andrà privilegiata la prenotazione e gli elenchi dei clienti andranno conservati per 14 giorni) sarà possibile rilevare la temperatura della clientela e vietarne l’accesso in caso si superino i 37,5 gradi. Vietate le consumazioni a buffet, da privilegiare l’utilizzo di spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici) sempre nel rispetto del distanziamento di 1 metro. Il personale a contatto con i clienti dovrà utilizzare la mascherina e procedere a una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche prima di ogni servizio al tavolo. Quindi andrà favorito il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escluso totalmente per gli impianti di condizionamento il ricircolo dell’aria. La postazione dedicata alla cassa potrà essere dotata di barriere fisiche (schermi, ecc. ), in alternativa il personale dovrà indossare la mascherina e igienizzare sempre le mani. In ogni caso, si dovranno favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo. I clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non sono seduti. Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste le consuete misure di disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc).