Attualità
Reporters sans frontières denuncia il principe saudita Bin Salman per “crimini contro l’umanità”
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-03-02
La denuncia segue di pochi giorni il rapporto della Cia che accusava il principe ereditario di responsabilità diretta nella morte del giornalista saudita Jamal Khasoggi.
Reporters sans frontières ha denunciato per crimini contro l’umanità il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman, l’uomo a cui, un mese fa, il senatore Matteo Renzi è andato a baciare la pantofola a Riyad, trattandolo alla stregua di un principe rinascimentale, e prendendo per il disturbo 80.000 euro di gettoni come compenso per la sua presenza nel board voluto dallo stesso bin Salman.
L’Ong ha denunciato bin Salman in Germania, presso il procuratore generale della Corte federale di Karlsruhe, evidenziando quella che definiscono una responsabilità diretta nell’assassinio del giornalista saudita Jamal Khashoggi, ucciso nell’ottobre 2018 al consolato saudita di Istanbul. Una denuncia che segue di pochi giorni il rapporto della Cia con la quale l’amministrazione del Presidente Usa Joe Biden ha messo nero su bianco quelli che fino ad oggi erano solo fondati sospetti.
Tra i crimini contestati a bin Salman da Reporters sans frontières compaiono tortura, violenza, coercizione sessuale, sparizione forzata, privazione illegale di libertà fisica e persecuzione.
Il documento di 500 pagine punta il dito contro “la generalizzata e sistematica” persecuzione dei giornalisti in Arabia Saudita, ivi compresa la detenzione arbitraria di 34 giornalisti nel paese e l’assassinio di Jamal Kashoggi.
“Questi giornalisti sono vittime di uccisioni, torture, violenze sessuali, coercizioni e sparizioni forzate”, ha spiegato Christophe Deloire, segretario generale di Reporter Senza Frontiere, nel corso di una conferenza stampa tenuta oggi.
Rsf ha scelto di depositare la denuncia a Karlsruhe perché in base alla legge tedesca i tribunali del paese hanno giurisdizione su crimini internazionali commessi all’estero, anche in assenza di un collegamento con la Germania. L’Organizzazione auspica che l’azione legale, centrata su Bin Salman e 4 alti funzionari, porti la procura tedesca ad avviare un'”analisi” che possa sfociare in una formale inchiesta della procura. “L’avvio ufficiale di un’inchiesta penale in Germania sui crimini contro l’umanità in Arabia Saudita sarebbe una prima mondiale”, ha commentato il direttore di Rsf Germania, Christian Mihr.