Renzi chiude la Fondazione Open e pensa a un nuovo partito

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-04-10

Addio a «Open», che finanziava la Leopolda: prima mossa verso un nuovo partito?

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Matteo Renzi chiude la Fondazione Open. Claudio Bozza sul Corriere della Sera racconta che l’ex segretario del Partito Democratico ha deciso di far calare il sipario sull’ente che ha organizzato le edizioni della Leopolda:

La svolta sarà ufficializzata a breve dal consiglio di amministrazione, presieduto dall’avvocato Alberto Bianchi e composto da Maria Elena Boschi, Luca Lotti e Marco Carrai. Il forziere e braccio operativo di Renzi era stato costruito nel 2012 sotto il nome di Big bang, per avere a disposizione un contenitore che, giuridicamente, potesse ricevere le donazioni dei finanziatori privati.

In questi sei anni, la parabola politica dell’ex premier è stata un fulmine: dalla rapida ascesa, all’incredibile discesa dopo la batosta al referendum costituzionale. Specie nella fase della scalata non è mancato il sostegno di economico di imprenditori più o meno potenti, ma anche di semplici cittadini. Dalle maxi donazioni come quelle del finanziere Davide Serra (quasi 300 mila euro in tutto tra lui e la moglie), della British american tobacco (110 mila euro) o dell’armatore Vincenzo Onorato (oltre 150 mila euro), assieme ai microbonifici via Paypal, la fondazione Open ha raccolto in sei anni circa 6,7 milioni di euro.

matteo renzi fondazione open
Le donazioni alla Fondazione Open (Corriere della Sera, 10 aprile 2018)

Una cifra ingente, investita soprattutto per organizzare sette edizioni della Leopolda e la fase iniziale della rottamazione, quando l’interesse di molti importanti finanziatori aveva bruscamente virato verso l’allora sindaco di Firenze. Per il quotidiano c’è la possibilità che adesso Renzi possa pensare di fondare un nuovo partito:

Ma perché l’ex premier ha deciso di chiudere la cassaforte? Le dimissioni da segretario del Pd hanno fatto calare il sipario. E adesso? Renzi rimarrà davvero dietro le quinte con i galloni di semplice senatore? Oppure, come si sussurra da più parti, ha chiuso una pagina per aprirne un’altra, magari con un nuovo partito a tempo debito?

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