La riapertura dei dentisti il 18 maggio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-14

Sarà anche consentito andare nelle seconde case, purché si trovino nella regione di residenza, anche per soggiornare. Rimane invece in vigore il divieto di andare nelle seconde case che si trovano in altre regioni se non per motivi di urgenza legati alla manutenzione

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Il Corriere della Sera annuncia oggi che da lunedì anche gli studi di odontoiatria ripartono con linee guida messe a punto con il coordinamento del professor Enrico Gherlone: «I medici dovranno indossare mascherine FFP2 e visiere, mentre il paziente dovrà essere dotato di occhiali protettivi. I camici dovranno essere idrorepellenti e per riutilizzarli il dentista dovrà indossare i cosidetti “bracciali monouso”. Altrimenti “usa e getta”».Ora, annuncia il viceministro Sileri, «ci occuperemo dei reparti di chirurgia e cardiologia».

18 maggio riapertura dentisti

Sarà anche consentito andare nelle seconde case, purché si trovino nella regione di residenza, anche per soggiornare. Rimane invece in vigore il divieto di andare nelle seconde case che si trovano in altre regioni se non per motivi di urgenza legati alla manutenzione. Ecco le regole per parrucchieri e centri estetici:

Si potrà andare soltanto su appuntamento e i titolari dovranno far rispettare la distanza di almeno 2 metri tra i clienti. Oltre a tutte le misure di sanificazione e igiene, si dovrà indossare sempre la mascherina e sarà obbligatorio il lavaggio dei capelli prima di sottoporsi a tutti gli altri trattamenti. Ai clienti bisognerà dare«mantella o un grembiule monouso e utilizzare asciugamani monouso. Se riutilizzabili, devono essere lavati ad almeno 60 gradi per 30 minuti. Una volta usati debbono essere posti e conservati in un contenitore con un sacco di plastica impermeabile poi chiudibile e che garantisca di evitare i contatti fino al momento del lavaggio».

I parrucchieri potranno però restare aperti anche la domenica e il lunedì. Per i centri estetici le regole sono le stesse dei parrucchieri, ma con alcune precauzioni ulteriori. Sono sconsigliati i trattamenti con il vapore a meno che non vengano effettuati «solo in locali fisicamente separati, che devono essere arieggiati al termine di ogni prestazione». L’estetista dovrà indossare oltre alla mascherina chirurgica anche «visiere o schermi facciali». Per i trattamenti al viso che producono aerosol è richiesta la mascherina FFP2 o FFP3 senza valvola. Ad ogni cambio di cliente bisogna disinfettare la cabina.

Leggi anche: Le linee guida INAIL-ISS per i parrucchieri e i clienti

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