Quando arriva il vaccino contro COVID-19 in Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-10

A partire da gennaio quasi due milioni di dosi saranno inoculate a personale sanitario e anziani nelle RSA. Sandra Zampa precisa che entro l’estate il vaccino arriverà ai cittadini comuni

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Il vaccino anti Covid sviluppato dalle aziende Pfizer e BioNTech si basa su una delle tecnologie più innovative e avanzate, adottata anche da altre due grandi aziende in corsa: la tedesca Curevac e l’americana Moderna, che nella ricerca sul vaccino contro la pandemia collabora con l’Ente statunitense di ricerca sulle malattie infettive, il Niaid diretto da Anthony Fauci, e con con la Coalion for Epidemic Preparedness Innovation (Cepi). Tutti e tre i vaccini stanno affrontando la terza e ultima fase della sperimentazione clinica e tutti e tre sono vaccini a Rna. Vaccini di questo tipo utilizzano la sequenza del materiale genetico del nuovo coronavirus, ossia l’acido ribonucleico (Rna), il messaggero molecolare che contiene le istruzioni per costruire le proteine del virus. Utilizzare l’Rna messaggero (mRna) è stata una scelta dettata dall’esigenza di riuscire a produrre vaccini in breve tempo, ottenendo una risposta immunitaria ottimale. L’obiettivo è somministrare direttamente l’mRna che controlla la produzione di una proteina contro la quale si vuole scatenare la reazione del sistema immunitario. Nel caso del virus responsabile della pandemia la proteina è la Spike, l’artiglio molecolare utilizzato per agganciare le cellule sane e invaderle. Quando sarà disponibile in Italia? Repubblica spiega che a partire da gennaio quasi due milioni di dosi saranno inoculate:

Ministero della Salute, 29 ottobre scorso. Alcuni dei massimi rappresentanti della Pfizer si collegano in video-conferenza con Roberto Speranza. L’incontro è riservatissimo, l’obiettivo vitale: pianificare tempistica, dettagli tecnici e logistici per avviare la vaccinazione anti Covid di 1,7 milioni di italiani già a partire dalla seconda metà di gennaio 2021. La previsione, infatti, è che l’Agenzia europea possa vagliare l’ultima fase della sperimentazione e approvare il farmaco tra la fine di dicembre e la prima metà di gennaio. Dal 20 gennaio — questa la previsione, giorno più, giorno meno — il governo partirebbe con l’immunizzazione di tutti gli operatori sanitari e di buona parte degli ospiti delle Rsa. L’esercito collaborerà al trasporto dei materiali e alla pianificazione della logistica

E Sandra Zampa sulla Stampa spiega che entro l’estate il vaccino arriverà ai cittadini comuni.

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