Paul H.: chi è l'attentatore della stazione di Grafing

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-05-10

È un giovane tedesco di ventisette anni e mentalmente disturbato l’uomo che ha ucciso un viaggiatore e ferito altre tre persone nello scalo vicino a Monaco di Baviera. Era a piedi scalzi e ha imbrattato con impronte di sangue la stazione. Dopo l’arresto ha ammesso il fatto ma nessun collegamento è emerso con organizzazioni jihadiste

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Sono bastate poche ore agli inquirenti tedeschi per stabilire l’assoluta inesistenza della pista islamica o terroristica per quanto avvenuto stamattina all’alba nella stazione ferroviaria di Grafing, alle porte di Monaco di Baviera. Un tedesco di 27 anni, originario di Hessen, ha attaccato con un coltello alcuni sfortunati passanti: un uomo di 56 anni è morto in seguito alle ferite riportate, altre tre uomini sono rimasti feriti, uno di loro versa in gravi condizioni. L’aggressore, che ha agito a piedi nudi, imbrattando con impronte di sangue una vasta area della stazione, è stato neutralizzato e arrestato poco dopo. A suggerire inizialmente la pista islamista erano state le grida, riferite da alcuni testimoni, di Allahu Akbar (Allah è grande) e di morte agli “infedeli” che sarebbero state pronunciate dall’aggressore durante quei minuti di terrore. Ma poco dopo è emerso che l’uomo, oltre ad avere problemi di tossicodipendenza, soffre anche di disturbi psichici.

Paul H.: chi è l’attentatore di Grafing

Nella conferenza stampa tenuta nel pomeriggio, il magistrato inquirente Ken Heidenreich ha detto che l’uomo, che ha riconosciuto il fatto, ha anche pronunciato diverse frasi senza senso. Sarà incriminato per omicidio e tentato omicidio, ma ci sono dubbi sulla sua capacità di intendere e di volere, riporta la Sueddeutsche Zeitung. Non è affatto chiaro invece perché il 27enne, identificato come Paul H., abbia agito a Grafing, dove era giunto il giorno precedente senza denaro in tasca. Paul H., che ha agito da solo, non ha collegamenti con organizzazioni o cellule jihadiste e da due anni è aiutato da un assistente sociale. Tanto è vero che le autorità stanno valutando il ricovero in una casa di cura per persone mentalmente instabili. L’attacco è stato più o meno premeditato, e il luogo è stato scelto casualmente: la stazione dove ha trascorso la notte per mancanza di soldi, dopo aver dormito in hotel in quella precedente. La polizia continua comunque a verificare la possibilità che ci sia una motivazione politica in quel che e’ successo. Per il momento dunque, in attesa di capire che cosa abbia effettivamente detto, la polizia indaga in tutte le direzioni.
paul h grafing
L’aggressore è arrivato alla stazione poco prima delle 04:50 ora locale e, secondo Suddeutsche Zeitung, era scalzo (un’apparente conferma che non fosse completamente lucido). Li’ e’ salito su un treno e ha aggredito alle spalle e con un coltello lungo 10 centimetri e largo 3 la prima delle sue vittime, un uomo di 56 anni (inizialmente le autorità avevano detto che ne aveva 50) che è morto poco dopo in ospedale. Poi è sceso di nuovo sulla piattaforma e lì ha accoltellato la sua seconda vittima; più tardi, uscito nella piazza di fronte alla stazione, ha attaccato due ciclisti. Anche la dinamica non è stata ancora ufficialmente confermata. Fermato poco dopo, il coltello ancora in mano, non ha opposto resistenza. Il giovane e’ arrivato in treno e a Monaco due giorni fa e ha trascorso una notte in hotel. Non aveva però denaro liquido sufficiente per pagare una seconda notte, che ha quindi trascorso nella stazione. Qui ha conosciuto una persona di nazionalità ungherese con cui si è intrattenuto del tempo. Ha ammesso che non si sentiva bene e voleva lasciare la stazione e per questo ha portato uno zaino, ora in possesso degli investigatori, in un hotel vicino. È probabile che volesse uscire dalla città’ per andare forse in Austria.

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