Attualità
Patrizio Giovanni Iacono: il tizio che ha sparato alla folla da una moto a Pisa
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-02-10
Fermato ieri sera dalla polizia: si era nascosto sotto un camper vicino casa sua. Il precedente dell’accusa di tentato omicidio in Sardegna
Patrizio Giovanni Iacono, il 21enne ricercato da stamani dopo che, questa l’accusa, aveva sparato ferendo quattro persone all’esterno di un bar a Pisa, è stato fermato ieri sera. La polizia l’ha intercettato nella zona del Cep, lo stesso quartiere dove si è verificato il ferimento delle quattro persone.
Patrizio Giovanni Iacono: il tizio che ha sparato alla folla da una moto a Pisa
Il giovane ha avuto un litigio davanti a un bar di piazzale Donatello, nel popolare quartiere del Cep, alla periferia della città: prima ha sparato con un’arma di piccolo calibro, forse una scacciacani, e si è allontanato a piedi per poi tornare, poco dopo, di nuovo davanti al bar e fare fuoco con un’altra pistola, almeno sei volte ferendo lievemente quattro avventori che si trovavano all’esterno. Ha sparato da distanza ravvicinata e poi è fuggito di nuovo a piedi, mentre la sua moto sarebbe stata portata via da un amico. Da quel momento carabinieri, polizia e tutte le altre forze dell’ordine si sono messi sulle sue tracce.
#sparatoria a #Pisa Si chiama Patrizio Iacono, ha 21 anni, è di origini sarde, pregiudicato per rapina, il motociclista che nel quartiere Cep nel quale vive insieme alla madre, ha sparato contro gli avventori di un bar dopo un diverbio per le sue evoluzioni spericolate @TgrRai pic.twitter.com/psqid28GTP
— Tgr Rai Toscana (@TgrRaiToscana) 9 febbraio 2018
Dopo una caccia all’uomo durata tutto il giorno, il 21enne fuggitivo è stato bloccato nella tarda serata: si era nascosto sotto un camper vicino alla sua abitazione. Patrizio Giovanni Iacono, 21 anni di Alghero, poco più di un anno fa era balzato agli onori della cronaca perché accusato di essere l’autore del ferimento con arma da fuoco di un giovane nel centro storico di Alghero. A quella sparatoria gli inquirenti avevano collegato l’avvertimento di cui era stato destinatario un altro algherese, al quale il giorno prima – la mattina del 25 gennaio 2017 – erano stati fatti trovare una testa di cavallo e alcuni proiettili di fronte al cancello di casa, in via Kennedy. Per quella vicenda, un regolamento di conti per questioni personali derivanti da qualche affare andato storto, era stato disposto nei confronti del giovane il divieto di dimora in Sardegna sino alla celebrazione del processo, la cui prima udienza è fissata per il 24 aprile. Iacono ora vive con la madre a Pisa.
Foto copertina da: La Nuova Sardegna