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Patrizio Cinque: l'attacco del PD al sindaco di Bagheria

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-02-08

Un profluvio di dichiarazioni di esponenti PD alle agenzie di stampa dopo il servizio delle Iene sulle (teoriche) colpe del padre del primo cittadino siciliano. Non sarebbe stato meglio solidarizzare e ricordare en passant il caso Boschi?

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Patrizio Cinque, sindaco di Bagheria per il MoVimento 5 Stelle, ieri è finito al centro di un servizio di Giulio Goria a Le Iene per la casa in cui attualmente abita, costruita dal padre abusivamente. Cinque ha risposto in tre video alle Iene affermando tra l’altro che il vincolo monumentale al parco in cui è edifcata la casa è stato apposto negli anni Novanta, dopo la costruzione dell’abitazione. La vicenda è rimbalzata oggi nelle agenzie di stampa a causa di una tonitruante occupazione del tema da parte dei parlamentari del Partito Democratico,

Patrizio Cinque e la casa abusiva a 5 stelle di next-quotidiano

Patrizio Cinque: l’aggressione del PD al sindaco di Bagheria

Moltissimi infatti sono i comunicati che l’ufficio stampa del Partito Democratico ha passato oggi sul tema alle agenzie di stampa. Cominciando da quello del senatore Stefano Esposito:

“E anche a Bagheria si dimostra l’inadeguatezza delle amministrazioni dei 5 stelle. Non c’è una amministrazione che non faccia danni o che non inciampi in qualche ‘mattone”. Lo afferma Stefano Esposito del Pd. “Aspettiamo qualche video del direttorio che non vede, non sente, non parla in cui ci spieghino cosa accade. A Quarto si trattava di camorra e non lo hanno fatto mentendo. Vedremo a Bagheria, comunque dove vanno fanno danno”, conclude.

Proseguendo con quello, praticamente identico, di Andrea Romano:

“Dopo la casa di Nogarin e quella della Capuozzo, ora anche a Bagheria hanno problemi immobiliari. Insomma dove amministrano fanno danni. Classe dirigente inadeguata: a Quarto hanno lasciato entrare la Camorra in casa e ancora continuano a negare l’evidenza con silenzi e bugie. A Bagheria l’immobiliare a 5stelle inciampa nel solito circolo vizioso fatto di incapacita’ e furbizia. Insomma dove c’e’ il partito azienda di Casaleggio c’e casa..o per meglio dire casino”. Lo dice Andrea Romano, parlamentare del Partito Democratico.

Continuando con quello di Marco Di Maio:

“Quanto messo in luce dal servizio delle Iene di ieri sulle case abusive nel comune di Bagheria dove anche il sindaco Patrizio Cinque ha una intera palazzina costruita in area protetta, dimostra il vero volto del Movimento 5 Stelle: legalita’ solo a parole e malgoverno alla prova dei fatti. È impensabile che tali personaggi possano avere la responsabilita’ di grandi comuni che non possono essere amministrati dalle segrete stanze della Casaleggio Associati”. Lo ha detto Marco Di Maio del Comitato di presidenza del gruppo Pd alla Camera.


patrizio cinque: la terza parte della risposta… di next-quotidiano
Poi è la volta di Silvia Fregolent:

“La vicenda delle case abusive nel comune di Bagheria portata alla luce dal servizio delle Iene e’ sconcertante. Dopo una campagna elettorale basata tutta sulla lotta all’abusivismo, veniamo a sapere, se non saranno in grado di smentire la notizia, che la stessa famiglia del primo cittadino, Patrizio Cinque, ha costruito in un’area protetta. Quella casa, all’interno di un parco monumentale, potrebbe diventare il monumento del malgoverno a 5 stelle. La successione dei numerosi fallimenti nei comuni amministrati dai grillini da Livorno a Quarto fino a Bagheria conferma di cosa sono capaci se messi alla prova dei fatti; o meglio di cosa non sono capaci, cioe’ di governare nell’interesse pubblico”. Lo ha detto Silvia Fregolent, vice presidente del gruppo Pd alla Camera.

C’è anche Matteo Mauri:

“Dopo il caso Quarto, ora anche la vicenda Bagheria. Se sara’ confermato quanto e’ andato in onda ieri nell’inchiesta mostrata da ‘Le Iene’ sull’abusivismo nel comune siciliano, il Movimento 5 Stelle e i suoi esponenti locali avranno da chiarire molte altre cose oltre a quelle emerse in casi analoghi”. Cosi’ Matteo Mauri, vice presidente vicario dei deputati Pd. “Inizia a essere ormai evidente- prosegue Mauri- la totale inadeguatezza e incapacita’ degli amministratori del M5S ovunque governino. E soprattutto e’ evidente che predicano una cosa ma ne fanno decisamente altre. Se non sono capaci di gestire in modo trasparente le loro case figuriamoci che disastri farebbero a gestire la casa degli italiani. E per chi vorrebbe guidare le principali citta’ italiane non e’ cosa di poco conto. E sembra che se ne siani accorti persino alla Casaleggio&associati, visto che li vorrebbero teleguidare con tanto di penale da 150.000 euro se non obbediscono. Ma la ‘politica dei droni’ che vorrebbe Casaleggio ha un difetto, non e’ democrazia. Ma si sa che da quelle parti non va di moda”.

Non poteva mancare Davide Faraone:

“Da Quarto a Bagheria i Cinquestelle stanno dimostrando che lezioni di moralita’ non ne possono dare a nessuno”. Lo ha detto il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, a Palermo, a margine di un convegno nella sede del CNR, parlando del servizio della trasmissione “Le Iene” sull’abusivismo edilizio a Bagheria

E nemmeno Laura Malpezzi:

“Dalle ville abusive al contratto del candidato, quello che emerge e’ un quadro sempre piu’ inquietante delle amministrazioni targate Cinque Stelle: persone inadatte, faide locali, Direttorio imbarazzante, zero autonomia e zero trasparenza. Vediamo cosa accadra’ a Bagheria, dove il sindaco Cinque Stelle, Patrizio Cinque, e’ costretto ad ammettere la villa abusiva. Un altro capolavoro del responsabile Enti Locali del Direttorio Luigi Di Maio, dopo le prove fallimentari di Livorno, Civitavecchia e Quarto, dove Fico e lo stesso Di Maio hanno pesanti responsabilita’ che ancora non hanno chiarito”. Lo dice Simona Malpezzi, parlamentare del Partito Democratico.

Seguita da Schirò:

“L’ultima notizia, per altro risaputa, di un caso di abusivismo edilizio da parte del sindaco grillino di Bagheria, ci lascia stupiti e preoccupati. Sarà forse vero che gli elettori dei 5S sono dei cittadini onesti e disillusi dalla politica ma tradirne così la fiducia è segno di superficialità e infantilismo della visione politica”. Lo afferma Gea Schirò, deputata del Pd. “Questo sindaco è già venuto alla ribalta per la sospensione del servizio ai bambini disabili, per l’aumento del gettone di presenza alla Giunta e per la chiusura del Museo Guttuso – afferma -. A dispetto di tutto ciò non abbiamo mai sentito una parola di chiarimento da lui o dai suoi capi. Che la notizia sia stata resa pubblica il giorno in cui il padrone dei 5S propone un contratto ai candidati al Comune di Roma con una penale da 150mila euro per i dissidenti, trasforma la farsa di un partito a vocazione adolescenziale nella tragedia di un partito privato e antidemocratico dove si accetta di superare gli scandali, come è già successo a Quarto, in nome della subalternità assoluta ai dirigenti”.

Dall’ex deputato Ferrandelli:

“Insieme alla trazzera, il M5S all’Ars avrebbe fatto bene a costruire anche un bilocale a norma per il sindaco e l’assessore di Bagheria”. Lo scrive ironicamente su Twitter Fabrizio Ferrandelli, ex deputato regionale del Pd, riferendosi al servizio della trasmissione “Le Iene” sull’abusivismo edilizio a Bagheria, città amministrata dal sindaco pentastellato Patrizio Cinque.

E in coro dai vertici del PD regionale, che vi risparmiamo. Ma il Partito Democratico, cercando di creare un secondo caso Quarto, ha completamente sbagliato l’obiettivo della polemica. Perché è innegabile che un punto della discussione sia a favore del sindaco Cinque: ogni atto che riguarda l’abitazione, lecito o illecito che sia, è stato effettuato dal padre quando lui non era ancora nato o giù di lì. E proprio il sindaco lo fa notare a partire dal minuto 11:40 del video che vedete qui sopra: «Io non ho capito perché le eventuali colpe dei padri debbano ricadere sui figli». Il Partito Democratico avrebbe potuto invece solidarizzare con il sindaco aggredito dalle Iene per le teoriche colpe del padre. E, già che c’era, ricordare che per Maria Elena Boschi il MoVimento 5 Stelle ha fatto il contrario. Sarebbe stata una lezione di stile. È troppo?

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