Muhammad Riayad: il video dell'ISIS che rivendica l'attacco a Würzburg

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-07-19

“Farò un attentato suicida in Germania”, dice il giovane terrorista. “Vi combatterò fino a quando il sangue mi scorrerà nelle vene”, è la minaccia contenuta nel video. Un frame del video è riportata sull’account twitter di Rita Katz

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L’Isis ha pubblicato un video in cui il diciassettenne afghano che ha ferito cinque passeggeri di un treno tedesco minaccia la Germania. “Farò un attentato suicida in Germania”, dice il giovane terrorista. “Vi combatterò fino a quando il sangue mi scorrerà nelle vene”, è la minaccia contenuta nel video. Un frame del video è riportata sull’account twitter di Rita Katz, mentre su Site ci sono alcuni frame della rivendicazione, intitolata «Germany – Video of the Islamic State Soldier Muhammad Riyad Who Carried out the Wurzburg Attack». Nel video, che dura due minuti e venti secondi, Muhammad Riyad si proclama “soldato del Califfato” e dice che attaccherà in ogni villaggio, città, aeroporto.

Muhammad Riayad: il video dell’ISIS che rivendica l’attacco a Würzburg

“Sono un soldato del Califfato. Un Mujahid. E compierò una operazione di martirio in Germania”, dice il ragazzo, indicato come Mohammed Riad, 17 anni, afgano. Il teenager indossa una t-shirt bianca, ha un coltello in mano e parla con tono aggressivo. “A voi miscredenti dico che è finito il tempo in cui venivate nelle nostre patrie a uccidere i nostri uomini, le donne e i bambini”, afferma nel video visionato da askanews e che porta il logo di Amaq, l’agenzia di stampa dello Stato Islamico. “Vi sgozzerò nelle vostre case e sulle vostre strade”. E ancora: “Nessun musulmano osava contrastarvi, neanche con le parole. Ma ora non sarà più così”, afferma ancora il giovane prima di ricordare che “è nato il Califfato Islamico in Iraq, Siria, Korasan, Libia e Yemen” e “con il volere di Allah i soldati del Califfato arriveranno da voi e vi sgozzeranno nelle vostre case”. Le parole del giovane sono sottotitolate in lingua araba. Rivolto agli occidentali, prosegue: “Prenderanno possesso delle vostre case, basi e terre, anzi costruiranno basi nei vostri territori e vi colpiranno in ogni villaggio, ogni città e ogni aeroporto. Sappiate che il Califfato islamico è ormai forte e prenderà di mira i vostri parlamenti”. Quindi, fissando la telecamera, annuncia i suoi intenti omicidi: “Eccomi qua, ho vissuto tra di voi, ho fatto piani su di voi nella vostra terra”, afferma, prima di aggiungere: “Vi sgozzerò nelle vostre case e nelle vostre strade. Così da farvi dimenticare l’eco dell’attacco alla Francia”. E ancora: “Con il permesso di Allah vi combatterò fino a quando avrò una sola vena che pulsa. Vi sgozzerò con questo coltello e taglierò le vostre gole con un ascia, con il volere di Allah”. La parte finale del video è un messaggio alla nazione islamica: “Fino a quando durerà questo vostro profondo letargo. Svegliatevi dal sonno, il Califfato Islamico è nato. Sottomettetevi al Califfo dei musulmani Abu Bakr al Baghdadi. Migrate a Korasan e verso le altre province dello Stato islamico”, afferma, prima di suggerire un’alternativa a potenziali lupi solitari: “Se proprio non riuscite a migrare in Siria, allora uccidete gli eserciti apostati nei vostri Paesi”

L’attacco a Würzburg

Ieri sera, poco dopo le 21, un profugo afgano di 17 anni ha aggredito con estrema violenza, armato di un’accetta e di un coltello, alcuni passeggeri di un treno regionale che portava da Treuchtlingen a Wuerzburg, in Baviera. Cinque persone sono rimaste ferite, tre delle quali sono ricoverate in pericolo di vita. L’aggressore afghano in Germania “sabato scorso aveva saputo che un suo amico era stato ucciso in Afghanistan”, ha detto la polizia in una conferenza stampa. Secondo il magistrato Erik Ohlenschlager, egli voleva vendicare l’amico con gli “infedeli” che avevano fatto soffrire il suo amico. Da qui la decisione di prendere il treno e uccidere sconosciuti innocenti”. Secondo alcuni testimoni, il 17enne avrebbe gridato “Allah Akbar” prima di avventarsi sulle vittime. Nella stanza del giovane, un rifugiato arrivato senza genitori in Germania da poco più di un anno e da un paio di settimane accolto in una famiglia in Baviera, gli inquirenti hanno ritrovato una bandiera disegnata a mano dell’Isis e un foglietto scritto in lingua pashtun, probabilmente una lettera al padre. L’Isis non ha perso tempo ad attribuirsi la paternità dell’attacco, compiuto da un suo “combattente” per vendicare i raid della coalizione contro lo Stato islamico in Iraq e in Siria. “L’autore dell’attacco con coltelli in Germania era uno dei combattenti dello Stato Islamico e ha condotto questa operazione per rispondere agli appelli volti a colpire i Paesi della coalizione che combatte l’Isis”, si legge su Amaq, agenzia stampa che orbita nel mondo jihadista. Il ministro bavarese ha poi voluto difendere l’operato della polizia che era stato messo in dubbio, già nella notte, da un tweet dell’esponente dei Verdi, Renate Kuenast, che aveva evocato una reazione esagerata da parte degli agenti. Il fuggitivo “si era fatto avanti in modo aggressivo armato dell’accetta verso gli agenti”, che solo allora hanno aperto il fuoco, ha spiegato Herrmann, rispondendo a Kuenast senza citarla espressamente. Il 17enne afghano aveva detto alla famiglia affidataria di voler uscire a fare un giro in bicicletta. La famiglia aveva notato negli ultimi due giorni cambiamenti nel comportamento dell’afghano. Alla famiglia, il giovane aveva comunicato la morte del suo amico in Afghanistan.

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