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Maskne: cos’è la presunta acne che deriva dall’uso delle mascherine
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-05-28
La parola Maskne è un neologismo che individua la presunta acne di cui soffrirebbe chi porta la mascherina per molte ore. Ma riguarda soprattutto i lavoratori della sanità
La parola Maskne è un neologismo che individua la presunta acne di cui soffrirebbe chi porta la mascherina per molte ore. Un articolo di Fox News racconta che la “Maskne” è l’acne che tende a formarsi intorno alle aree del viso coperte da maschere protettive e sostiene che stia diventando sempre più comune perché gli americani indossano coperture protettive per il viso per l’emergenza Coronavirus e COVID-19.
Maskne: cos’è la presunta acne che deriva dall’uso delle mascherine
La rete ha ascoltato l’opinione di Samer Jaber, che lavora alla Washington Square Dermatology a New York, il quale afferma che, sebbene “maskne” possa essere più diffuso, non c’è motivo di non adottare alcune semplici pratiche per evitare che si formi: “Quando si indossa la maschera si trattiene il respiro e questa crea un ambiente umido che lo intrappola causando irritazione, eruzioni cutanee ed acne. Le maschere, secondo il dottore, possono anche irritare la pelle con il semplice contatto con il viso per lunghi periodi di tempo, cosa che può peggiorare patologie già esistente come eczemi o psoriasi. Jaber consiglia di liberarsene il più possibile per evitare i problemi e di lavare il viso due volte al giorno, con qualunque detergente funzioni meglio per il tipo di pelle e spalmare una crema idratante intorno alle aree in cui la maschera di solito irrita la pelle. In più, il dottore sconsiglia di usare il trucco sotto la mascherina.
Ma è davvero così? L’agenzia Dire lo ha chiesto al presidente della Società Italiana di Medicina Estetica, Emanuele Bartoletti. “Chi ha subito effetti a volte devastanti per un utilizzo prolungato della mascherina sono stati quei colleghi costretti ad indossarla per molte ore di fila perché impegnati nei reparti Covid- commenta Bartoletti- alcuni di loro hanno avuto addirittura delle ulcere da pressione a livello cutaneo, sopratutto del naso, e questo è stato un problema decisamente serio. Ma parlando più in generale delle pazienti, alcune, soprattutto quelle con cuti più delicate o che soffrono per esempio di acne, dermatite seborroica o rosacea, hanno notato un peggioramento nelle zone coperte dalla mascherina. Allora il consiglio, visto che andiamo anche incontro all’estate, è di alleggerire la cosmetica e di prediligere quei prodotti che favoriscono la riepitelizzazione, grazie anche ad un effetto antinfiammatorio. È invece necessario trattare in maniera corretta soprattutto quelle pazienti che hanno recrudescenze di acne”.