I ragazzi romani contagiati a Malta dopo il party con le vicine «per divertirci un po’»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-10

«Un modo di fare nuove conoscenze», avrebbero poi spiegato ai medici. Nell’appartamento accanto, infatti, c’è un’altra comitiva di giovani siciliani. Una battuta tira l’altra, fin quando non si decide di organizzare un festa insieme

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Otto diciannovenni romani sono rientrati positivi da una vacanza a Malta e sono stati conteggiati ieri nei 38 casi di Coronavirus nel Lazio. Erano partiti per l’isola il primo agosto: il gruppo romano aveva affittato una casa, si era diviso tra spiagge e feste. Al ritorno due di loro si sono sentiti poco bene, sono andati all’ospedale Grassi di Ostia. Tampone, positivi. E così è scattato il contact tracing e per ora sono sei gli amici trovati contagiati da Covid-19.

I ragazzi romani contagiati a Malta e il party con le vicine «per divertirci un po’»

Uno dei ragazzi ha raccontato al Messaggero che secondo quanto ricostruito dai sanitari, il picco di contagio si sarebbe registrato durante una festa privata. Un party organizzato con le vicine di casa.

«Un modo di fare nuove conoscenze», avrebbero poi spiegato ai medici. Nell’appartamento accanto, infatti, c’è un’altra comitiva di giovani siciliani. Una battuta tira l’altra, fin quando non si decide di organizzare un festa insieme. Più gruppi, più persone. Un doppio cluster: al gruppo di romani, si aggiungono due contagi. Si tratta di due giovanissime della Sicilia, una delle quali sarebbe ricoverata in condizioni preoccupanti. I medici hanno ricordato ai giovani che non avrebbero dovuto abbassare la guardia. «Siamo dispiaciuti – hanno detto atterriti – non volevamo tutto questo».

coronavirus lazio

Il gruppo romano è arrivato a Malta soltanto sabato  scorso 1 agosto ed è ripartito alla volta dell’Italia venerdì. Un viaggio nella settimana in cui sull’isola si è registrato il boom di contagi. Colpa della movida che a Malta ancora si consuma tra feste nei  locali e pool party.Migliaia di persone per strada, la maggior parte senza mascherina. E la distanza di sicurezza, ovviamente, è una chimera. I familiari e gli altri contatti stretti del gruppo di romani sono stati identificati e messi in isolamento. Sono stati comunicati al Seresmi i voli tra Fiumicino-Malta e, soprattutto, i locali frequentati a Malta. Nella lista del contact tracing internazionale figurano locali notturni ma anche le mini-crociere. Per esempio, quella utilizzata per raggiungere l’isola di Comino e la Laguna Blu, luoghi incantevoli ma sempre molto affollati e dove gli spazi non sono così ampi.

Il rischio che i casi a Malta possano subire una nuova impennata è più che concreto. Le autorità maltesi hanno confermato che la maggior parte dei casi registrati nel corso dell’ultima settimana sono legati a una festa in piscina organizzata in uno dei principali alberghi di St. Julian’s e alla festa locale di Santa Venera. C’è poi il caso di uno dei ragazzi della comitiva di Malta, che era rientrato a Roma in anticipo il 3 agosto è stato rintracciato a Trento in vacanza con la famiglia. È stato messo in isolamento in albergo.

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