«Ma tu guarda se devo occuparmi di un bambino con la faccia colore della merda»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-10-25

Un’insegnante accusata di insulti agli alunni a Traversetolo. Ma la scuola e i sindacati la difendono

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Una maestra elementare accusata di aver maltrattato reiteratamente gli alunni della classe a lei affidata, con l’aggravante di averlo fatto con finalità di discriminazione e odio etnico-razziale. Il dirigente dell’ Istituto scolastico accusata di favoreggiamento, per aver omesso di denunciarla. Un nuovo caso di maltrattamenti in classe, questa volta a Traversetolo, scuote il Parmense, dove solo a fine settembre sempre i carabinieri hanno eseguito una misura cautelare per presunti maltrattamenti a bambini in un asilo nido a Collecchio. In questo caso il gip di Parma, su richiesta della Procura, ha emesso un’ordinanza di sospensione per l’insegnante, che è stata eseguita a settembre, prima dell’inizio dell’anno scolastico. La settimana scorsa è stata invece notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Racconta Repubblica sulla vicenda:

Le indagini, iniziate nell’aprile del 2015, erano partite dalla segnalazione dei genitori di due alunni esasperati dall’atteggiamento della maestra. Ma non è tutto. L amaestra avrebbe anche aggiunto delle pesanti minacce fisiche: «Stai fermo altrimenti ti spacco la faccia, ti prendo a calci nel sedere, meno male che finisce la scuola così quando non ti vedrò più, stapperò lo champagne» o «ma guarda se devo occuparmi di un bambino che ha la faccia colore della merda». Parole che, fanno sapere i carabinieri, “venivano accompagnate da strattonamenti e azioni “decise” per trascinare i ragazzi fuori dalla classe”. Gli insulti, poi, non erano risparmiati, anche alla presenza dei bambini, ai genitori che si erano lamentati del metodo educativo. I fatti contestati si riferiscono a una classe di prima elementare lo scorso anno. L’anno scolastico in corso , invece, la maestra in questione non l’ha mai iniziato,perché il Gip di Parma ha emesso un’ordinanza di sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio, notificata alla suddetta insegnante a settembre, prima dell’inizio di quest’anno scolastico, con successiva notifica -fatta dai militari la scorsa settimana – dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari.

“La docente, che ha oltre dieci anni di insegnamento alle spalle ed è pubblicamente stimata, ha esibito alla Procura prove, audio e video che fanno emergere un quadro di normale vita scolastica. Inoltre, due persone sono state denunciate per calunnia ed un avvocato è stato segnalato all’Ordine professionale competente, per il suo coinvolgimento nella vicenda che ha il sapore della chiacchiera paesana ingigantita per antipatia contro una persona”, afferma però la Gilda degli Insegnanti, in merito alla vicenda di presunti maltrattamenti in una scuola elementare di Traversetolo (Parma), con l’aggravante dell’odio razziale. Il sindacato rileva che già da tempo segue la vita scolastica di Traversetolo “e proprio in merito a comportamenti anomali, da parte di qualche persona del paese, nei confronti dei colleghi, recentemente ha prodotto un volantino, dal titolo ‘Maleducati Basta'”. Secondo il coordinatore provinciale della Gilda di Parma, Salvatore Pizzo, “la collega è una persona dall’eloquio forbito, ha titoli più alti di quelli usuali di un docente di scuola elementare e, nel corso della sua carriera, è stata apprezzata anche dai genitori di molti alunni. Stanno distruggendo moralmente e fisicamente una persona che è portatrice sana di galateo”. “Siamo con lei – aggiunge poi su Facebook – Non ha fatto nulla!”.

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