Attualità
I numeri del Coronavirus in Lombardia oggi primo giugno
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-06-01
Con un numero particolarmente basso di tamponi eseguiti (3.572) si sono registrati solo 50 nuovi positivi (per un totale da inizio emergenza che arriva a 89.018). Sono 167 i ricoverati in terapia intensiva (tre meno di ieri) e 3.085 quelli negli altri reparti (-46)
Registra una netta frenata il numero dei contagiati dal Coronavirus in Lombardia. Con un numero particolarmente basso di tamponi eseguiti (3.572) si sono registrati infatti solo 50 nuovi positivi (per un totale da inizio emergenza che arriva a 89.018). Sono 167 i ricoverati in terapia intensiva (tre meno di ieri) e 3.085 quelli negli altri reparti (-46).
I numeri del Coronavirus in Lombardia il primo giugno
Sono invece stati 19 i deceduti per un totale di 16.131. I tamponi effettuati sono stati però solo 3.572 (757.446 in totale), con un rapporto di positivi trovati dell’1,4%. Gli attualmente positivi calano di 135 unita’ a 20.861, i guariti/dimessi sono stati 166 (52.026).
Sono 18 i nuovi positivi dal Coronavirus a Milano (dove i contagiati sono stati 23.094), di questi solo 8 a MILANO città (dove il totale è di 9.796). In tutte le province i contagi sono stati sotto le due cifre: 8 a Bergamo, 6 a Brescia, 3 a Monza e Varese, due a Cremona e Lecco, uno rispettivamente a Como, Pavia e Sondrio e nessuno a Lodi e Mantova. Dati incoraggianti seppure a fronte di un numero basso di tamponi processati (3.572). Contagi bassi anche nelle altre province. A Bergamo sii registrano 8 nuovi casi (13.374 in totale), a Brescia 6 (14.774), a Cremona 2 (6.461), a Monaza e Brianza 3 (5.521). Zero contagi a Lodi (3.474) e a Mantova (3.357). La provincia lombarda con meno positivi resta sempre Sondrio, dove oggi e’ stato individuato un solo nuovo contagio, che porta il totale a 1.464.
Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri durante la trasmissione Timeline su SkyTg24 ha detto oggi che quello della Lombardia “non è un problema”. Questa regione “ha più casi delle altre, ma è stata anche la più colpita in assoluto, quindi è evidente che si trovino ancora casi positivi, ma si tratta di numeri esigui”. C’è ancora, ha aggiunto Sileri, “una coda di soggetti positivi, ma si tratta per lo più di persone che aspettano il tampone da tempo oppure hanno fatto un test sierologico e poi il tampone è risultato positivo”, comunque “sono numeri in discesa”. Quanto alla riapertura dei confini tra regioni, “siamo stati molto rigorosi nel computo e nella valutazione dei criteri stabiliti per le riaperture in sicurezza” e “il Governo non è stato influenzato dal peso della Lombardia”. “I dati contenuti nell’ultimo report – ha concluso – mostrano la possibilità delle riaperture. Ma questo non significa che non continueremo a monitorare”.