Attualità
Los Angeles, lo scherzo che ha fatto chiudere le scuole
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2015-12-16
Una mail minatoria piena di errori e senza riferimenti al Corano ha minacciato un attacco multiplo a decine di scuole in tutto il paese. A Los Angeles ci hanno creduto e a New York no, ecco il perché
Succedeva anche da noi – magari il giorno di un compito in classe – qualcuno telefonava a scuola da una cabina telefonica e diceva al preside che c’era una bomba nell’edificio. Il dirigente scolastico aveva a quel punto due alternative: fare finta di niente perché sapeva che era lo scherzo di qualche alunno oppure far evacuare la scuola e chiamare gli artificieri. Nel secondo caso tutti gli studenti avevano guadagnato una giornata di vacanza. Ieri in America è successa la stessa identica cosa, solo che a New York si sono subito accorti che si trattava di uno scherzo mentre a Los Angeles hanno fatto chiudere tutte le scuole e mandato a casa centinaia di migliaia di studenti.
We don’t see this as a credible terrorist threat, @CommissBratton says pic.twitter.com/I83bN9rkG8
— NYPD NEWS (@NYPDnews) December 15, 2015
Minacce ispirate alla serie TV Homeland
I distretti scolastici di Los Angeles e New York sono i due più grandi del Paese, ieri alcuni dirigenti degli uffici scolastici locali hanno ricevuto una mail di minaccia che annunciava un attacco coordinato in almeno 32 scuole (su 900) del distretto di Los Angeles. A quanto pare le due mail in cui l’autore faceva vaghi riferimenti al Jihad senza però citare alcun passo del Corano sono state inviate dalla stessa persona probabilmente tramite Tor o altri servizi di spoofing (ovvero falsificazione dell’indirizzo IP) che hanno fatto credere in un primo momento che la minaccia provenisse dall’Europa, precisamente è stato identificato un serve di Francoforte.
UPDATE: E-mail threat to L.A. schools was sent to a board member from an IP address in Frankfurt, Germany: school district spokesperson
— Reuters Top News (@Reuters) December 15, 2015
I giornali ovviamente sono usciti parlando di minacce “provenienti da Molenbeek”, cioè proprio dalla cittadina belga dalla quale sono partiti i terroristi dell’attacco di Parigi del 13 novembre scorso. Minacce generiche, fatte a diversi distretti scolastici simultaneamente (e da un capo all’altro del Paese), tutte informazioni utili a capire che si trattava di uno scherzo e non di un sofisticato piano terroristico. Un altro dettaglio che ha fatto dire alle autorità di New York che si trattava di uno scherzo era il fatto che nella mail il nome di Allah venisse scritto con la a minuscola. Un errore imperdonabile che un vero jihadista non avrebbe mai commesso. Insomma, come ha detto il Commissario del NYPD William Bratton le minacce sembravano prese da un episodio della serie TV Homeland e non erano assolutamente credibili. Per questo motivo il sindaco di NY Bill De Blasio ha deciso di non chiudere le scuole della città. Eppure a Los Angeles ci sono cascati, e hanno mandato a casa più di seicentomila studenti . Forse a New York sono più cinici? Oppure è che San Bernardino, dove è avvenuto il recente assalto terroristico, è molto vicina a Los Angeles e quindi le autorità di polizia si sono fatte prendere dal panico? A New York hanno detto che questo genere di falsi allarme serve solo a far innalzare il livello della paura dei cittadini e per questo hanno scelto di non dare credito alla mail minatoria, a Los Angeles invece hanno deciso di prendere tutte le precauzioni del caso, e di rendersi ridicoli di fronte al mondo intero.
#LAPD will be the lead investigative agency in the threats made against @LASchools Updates to follow pic.twitter.com/KWxnFSJd8T
— LAPD HQ (@LAPDHQ) December 15, 2015