Attualità
La pioggia a Livorno fa sei vittime
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-09-10
Tre cadaveri sono stati trovati nella zona di Monterotondo, sulle colline di Livorno, dove nella notte si è abbattuta un’ondata di maltempo. La città è allagata
Tre cadaveri sono stati trovati nella zona di Monterotondo, non lontano da Montenero, sulle colline di Livorno, dove nella notte si è abbattuta un’ondata di maltempo. Lo rende noto il 118. Nella zona si sono verificate frane e smottamenti. La città registra al momento la situazione più critica, a causa delle forti piogge che da ieri stanno interessando anche la Toscana. In particolare nel Livornese, a Quercianella, è stato evacuato un campeggio. Nel frattempo le squadre dei Vigili del fuoco hanno individuato “cinque persone decedute, una in via della Fontanella sotto Montenero, e quattro in via Nazario Sauro in città a Livorno”. Sono in corso le operazioni di recupero dei corpi. Risultano inoltre tre dispersi, tra i quali una ragazza. Dopo le undici viene annunciato che il bilancio delle vittime sale a sei mentre ci sono due dispersi. La protezione civile regionale ha precisato che la sesta vittima è dovuta a un incidente stradale provocato dall’ondata di maltempo.
Nel Pisano, a San Giorgio, quattro ragazze in auto rimaste bloccate in un sottopasso e rifugiatesi sul tetto del veicolo sono state messe in salvo dai vigili del fuoco. Nelle due città il comando regionale dei pompieri ha mandato rinforzi da Arezzo, Siena e Grosseto: a Pisa al lavoro 40 unità, a Livorno inviato anche il nucleo sommozzatori e soccorritori fluviali da Firenze e creato un posto di comando avanzato. Per supportare i comandi provinciali interessati dagli eventi meteo, la sala operativa della direzione toscana dei vvf ha poi attivato, dalla notte scorsa, la sala decisione e supporto tecnico richiamando personale in servizio ed è stato preallertato un elicottero per le eventuali necessità.
Si segnalano gravissimi danni specie nella zona sud, con scantinati e strade invase dall’acqua e auto spazzate via. La situazione più critica nei quartieri di Collinaia e Ardenza e Montenero, per l’esondazione di alcuni dei torrenti cittadini e il fango che ha invaso gli scantinati delle case. Persone sfollate nel quartiere di Salviano, mentre a Quercianella nella zona della stazione si è registrata una frana che ha interessato l’Aurelia.
Il servizio urbano dei bus è stato interrotto per le condizioni della viabilità: sarà ripristinato a seconda del miglioramento della condizioni di sicurezza. Anche i comuni limitrofi di Stagno e Collesalvetti sono finiti sott’acqua con enormi disagi per la circolazione. All’altezza di Vicarello, spiegano i vigili del fuoco, chiusa poi la superstrada Firenze-Pisa-Livorno risulta chiusa per allagamento, praticabile la viabilità secondaria.
“La situazione è molto problematica, critica, spero non sia un disastro”, dice il sindaco Filippo Nogarin. “Ha piovuto tantissimo, ci sono grosse difficoltà, sono esondati alcuni corsi d’acqua, vengono segnalati smottamenti a Montenero”, riferisce il primo cittadino che si sta recando a una riunione convocata dalla prefettura al centro coordinamento soccorso, in una sede della prefettura.
Il video del torrente Chioma esondato in zona Quercianella a Livorno
Nella zona tra Rosignano e Rosignano Marittima (Livorno) “risultano molti alberi caduti e una cinquantina di abitazioni danneggiate dall’azione del vento”. Il sindaco di Livorno ha confermato che il numero di morti accertati è cinque ma, ha aggiunto, “senza voler fare allarmismi”, che “questo numero è destinato a crescere”. Poi una nota polemica: “Non ci aspettavamo questa situazione perche’ l’allarme dato dalla Protezione civile era arancione, invece ci siamo svegliati cosi'”. “Dobbiamo smettere di gestire le situazioni per emergenze – aggiunge – invece dobbiamo porci su un piano di prevenzione”. Si poteva evitare? “Sì, se ci fosse stata prevenzione”.
Gli smottamenti in zona Montenero a Livorno
Una squadra di protezione civile della Pubblica assistenza di Livorno ha salvato stamani, nella zona di Ardenza, un giovane che era rimasto per oltre mezz’ora aggrappato ad alcune canne di un canneto per fuggire dalla sua abitazione invasa dall’acqua del rio Ardenza che ha esondato allagando tutta la zona circostante. Il giovane è stato raggiunto praticamente a nuoto dai volontari della protezione civile che con l’ausilio di alcune manichette legate tra loro a mo’ di corde per metterlo in sicurezza e trasportarlo sul mezzo che lo ha definitivamente messo in salvo.
Foto copertina: Bella Livorno