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Le foto della statale 106 e della ferrovia spazzate via in Calabria dalla pioggia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-11-02

Nel Catanzarese: 600 millimetri d’acqua in due giorni, fiumi oltre limiti di sicurezza. Esonda un torrente: interrotta la statale 106, tratto di ferrovia sospesa nel vuoto. A Messina isolate alcune frazioni. Reggio: danneggiato acquedotto.

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Sulla provincia di Reggio Calabria la pioggia che è caduta incessante – in alcune zone sino a 600 mm in 48 ore – accompagnata da un vento che ha spirato sino ad 80 kmh. E ha provocato l’ingrossamento di tutti i torrenti. E l’esondazione di uno di questi, il Ferruzzano, ha spazzato via la massicciata della linea ferroviaria tra Ferruzzano e Brancaleone, lasciando i binari a penzolare nel vuoto, ed un’ampia porzione della statale 106. Per il rischio che altri corsi d’acqua possono rompere gli argini, diversi sindaci, Da Gioia Tauro a Siderno, hanno disposto lo sgombero precauzionale di alcuni famiglie, mentre altri paesi dell’interno della Locride sono rimasti isolate per i tanti smottamenti di terreni che stanno ostruendo numerose strade della provincia, sia di grande comunicazione che interne. I vigili del fuoco hanno salvato numerose persone rimaste bloccate in casa o nelle proprie auto a causa dell’esondazione di alcuni torrenti.
statale 106 ferrovia ferruzzano 5
Le frane sono adesso uno dei timori maggiori del nuovo responsabile della protezione civile regionale – è stato nominato appena da un giorno – il geologo Carlo Tansi che ha seguito sul posto tutto l’evolversi della situazione in continuo contatto con il prefetto di Reggio Calabria Caludio Sammartino. E con Tansi ed il Prefetto è stato in costante contatto il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, mentre il vice ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini, ha chiamato il Prefetto chiedendo di essere informato tempestivamente sull’evoluzione della situazione e rendendosi disponibile per stabilire le azioni urgenti da intraprendere. Ma non è stata solo la pioggia a provocare danni. Anche le violente mareggiate che si sono abbattute sul litorale ionico hanno creato più di un problema, soprattutto a Siderno e Caulonia. Il maltempo non ha risparmiato neanche la Sicilia con temporali che si sono abbattuti su varie zone della Regione con Eolie ed Ustica isolate, mentre ad Enna è franato un tratto di strada con la conseguente evacuazione a scopo precauzionale di alcune famiglie. Solo dal pomeriggio di domani è prevista, sulla Calabria, un’attenuazione dei fenomeni. E per i reggini sarà una nottata di tensione.

Le foto della statale 106 e della ferrovia devastate dal Ferruzzano


Nella mattinata di domenica è stato ritrovato il corpo del quarantatreenne Salvatore Comande’, travolto da un torrente in piena, sabato sera, sempre nel Reggino, mentre attraversava un pontino in auto insieme alla figlia di 17 anni, miracolosamente illesa. La furia delle acque lo ha trascinato per centinaia di metri, senza lasciargli scampo. Ed e’ proprio la fascia ionica della provincia di Reggio Calabria quella maggiormente colpita. Oltre alla violenza della pioggia, risulta parzialmente isolato l’abitato di Bruzzano Zeffirio, ma sono molte le contrade in cui e’ impossibile accedere. Per questo nella Prefettura di Reggio si è riunito il Centro coordinamento soccorsi presieduto dal prefetto Claudio Sammartino, il quale ha sottolineato che “la situazione e’ molto critica”. Nella cittù di Reggio, solo lambita dalla perturbazione, si e’ rotta la conduttura per l’acqua potabile e questo provochera’ disagi per diverse ore, vista l’impossibilita’ ad intervenire con urgenza. La statale 106, che attraversa la fascia ionica calabrese, è chiusa o parzialmente percorribile in piu’ punti lungo tutto il tracciato che va dal Reggino al Crotonese, con il tratto del Catanzarese colmo di detriti, fango e acqua in piu’ punti. Analoga situazione lungo tutte le arterie principali e secondarie della fascia ionica. In provincia di Catanzaro e’ il Soveratese a segnare le maggiori preoccupazioni. Molte le frane anche nei centri abitati e intere zone risultano isolate lungo il corso dell’Ancinale, esondato in piu’ zone. Nella sola area di Chiaravalle, l’Arpacal ha registrato 600 millimetri di pioggia nelle ultime 48 ore. Nel Vibonese e’ stata evacuata un’abitazione a Nardodipace, mentre un’altra casa, per fortuna disabitata, e’ crollata nel Crotonese, nel comune di Cotronei, portando pero’ all’evacuazione di un immobile adiacente. Paura anche nel Cosentino, dove la fascia ionica e’ stata bersagliata dalla pioggia sin dalla giornata di ieri. In questo caso, tra le tante criticità, l’abitato del comune di Oriolo sembra quello piu’ in crisi per via delle frane che, in alcuni casi, minacciano anche abitazioni. A tutto questo si aggiungono i danni provocati dalle violente mareggiate che hanno divorato porzioni di territorio e distrutti interi tratti di lungomare sia nel Catanzarese che nel Reggino, con conseguenze anche per molte strutture balneari. Dal canto suo, l’Arpa Calabria ha prorogato lo stato di allerta, con codice rosso, per la zona centrale e meridionale dello Jonio fino a domani pomeriggio, quando il tempo dovrebbe progressivamente migliorare. Solo allora sara’ possibile tracciare un bilancio definitivo dei danni, nella consapevolezza che la provincia di Reggio Calabria e quella di Catanzaro dovranno ancora affrontare una notte da codice rosso.

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