Le file ai cimiteri riaperti nella fase 2

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-04

Un video mostra la tanta gente in attesa di entrare nel cimitero di Latina. Ma file e code sono segnalate in tutta Italia, a Palermo persino con occupazione del camposanto

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In questo video pubblicato su Facebook si vede un’enorme fila di persone in attesa di entrare nel cimitero di Latina nel giorno in cui è possibile di nuovo andarci. Ma non si tratta di un caso o di una situazione eccezionale che riguarda solo la cittadina laziale.

Le file ai cimiteri nella fase 2

Le file ai cimiteri sono infatti segnalate un po’ ovunque in tutta Italia. Riviera oggi scrive che tanta gente si è recata stamattina al cimitero di San Benedetto, riaperto dopo quasi due mesi di chiusura a causa delle misure di lockdown prese a seguito dell’epidemia da coronavirus. L’apertura dei cancelli era fissata alle 8.30 ma già alle ore 7 si è segnalato il primo arrivo e alle ore 8 erano almeno in quindici ad aspettare. Numero che è cresciuto successivamente tanto che sono dovuti accorrere altri vigili urbani i quali, per disciplinare l’ingresso, hanno scritto sui post-it i numeri di ingresso. Al cimitero di Sant’Orsola di Palermo nel primo giorno della riapertura alle visite i cittadini si sono presentati con le mascherine e gli ingressi sono stati scaglionati con misurazione della temperatura ad ogni visitatore. Cento persone per volta alle ore 8, alle 10 e alle 12. Orari di ingresso che rimarranno in vigore anche nei giorni a venire, con l’aggiunta nei lunedì feriali dell’accesso pomeridiano alle ore 14.

Al cimitero dei Rotoli, sempre a Palermo, diverse decine di persone si sono presentate alle 7 per fare visita ai loro defunti anche se non erano iscritte negli elenchi predisposti dagli uffici comunali per contingentare gli accessi. Hanno approfittato dell’apertura del portone utilizzato dai dipendenti per entrare nell’area cimiteriale, cogliendo di sorpresa il personale che è stato sopraffatto dalla calca. L’assessore ai servizi cimiteriali Roberto D’Agostino spiega che dopo l’intervento della polizia e dei vigili urbani la situazione si è normalizzata. “Ci sono state persone che si sono presentati prima dell’orario di apertura alle 8 – conferma l’assessore -. Inizialmente c’è stata qualche difficoltà ma poi grazie all’intervento delle forze dell’ordine tutto è rientrato, vedremo se sarà necessario apportare qualche correttivo”. E anche a Castellammare di Stabia una volante dei carabinieri è intervenuta stamattina nei pressi del vecchio e del nuovo cimitero, in via Napoli, dove oltre 400 persone erano in attesa di entrare per recare un saluto e una preghiera ai propri cari defunti, dopo due mesi di chiusura. Il sindaco Gaetano Cimmino nei giorni scorsi aveva dettato le regole per consentire l’accesso a partire da oggi, in coincidenza con l’avvio della fase 2: apertura mattutina tra le ore 7 e le ore 13, non più di 50 persone all’interno, tempo massimo consentito di 30 minuti. Ma la prolungata attesa ha indotto in tanti ad accalcarsi già al mattino per accedere al cimitero, con evidenti difficoltà nel far rispettare le distanze di sicurezza previste dal Dpcm del premier Conte. Sul posto una pattuglia di polizia municipale, a cui sono giunti in supporto i carabinieri per mettere ordine tra la folla. E soltanto in tarda mattinata la situazione si è placata.

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