L’accusa del fratello di Saman: “È stata strangolata”. Le immagini che incastrano lo zio e i cugini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-06-07

Lo zio avrebbe minacciato anche il fratello minorenne: se avesse parlato sarebbe stato ucciso anche lui

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Si vedono tre uomini con abiti scuri, uno con la pala, uno con un sacchetto e un terzo con un altro attrezzo, nei frame diffusi dai carabinieri e nel video relativi al 29 aprile scorso che riguardano la scomparsa di Saman, la giovane indiana residente a Novellara di cui non si hanno più notizie dal 30 aprile scorso. Secondo l’ipotesi investigativa nelle immagini si vedono lo zio e i due cugini di Saman mentre stanno andando a scavare la fossa dove occultare poi il corpo della giovane.

Secondo quanto scritto dalla Gazzetta di Reggio (che stamattina ha pubblicato un riassunto del verbale), sarebbe stato lo zio Danish, 33 anni, a pianificare l’omicidio e a occultare il cadavere della giovane Saman. Sentito dagli inquirenti, il fratello ha detto che lo zio l’avrebbe strangolata, uccisa a mani nude, perché sarebbe tornato a casa con nulla in mano, se non lo zainetto della giovane. Avrebbe poi detto a lui di non proferire parola con le forze dell’ordine, minacciando di ucciderlo. Il fratello gli avrebbe poi chiesto anche dove fosse sepolta, così da poterla abbracciare un’ultima volta, ma “lui mi ha risposto di non potermelo dire”. Sempre stando a quanto dichiarato da lui, sia il padre che lo zio erano in lacrime. Soprattutto il padre, che, dice – “stava quasi per svenire”. Ma è stato lui a consegnare la figlia a Danish (che è ricercato in tutta Europa).

Tutto questo smentirebbe le parole del padre, che nei giorni scorsi, rintracciato da Il Resto del Carlino, aveva detto che la figlia fosse in Belgio. E non solo: dagli accertamenti eseguiti tramite il servizio di Cooperazione internazionale istituto presso il Ministero dell’Interno in contatto con la polizia belga, che ha fatto verifiche, indagini e accertamenti, non è risultato che Saman, la ragazza indiana scomparsa il 30 aprile scorso, sia in Belgio, come invece lui aveva dichiarato. Gli accertamenti sono stati svolti anche attraverso escussioni di un conoscente in Belgio della ragazza che ha riferito di non vederla da tantissimo tempo.

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