Attualità
La storia di Papa Francesco che guarisce i bambini dal tumore
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2015-11-25
I genitori di una bambina baciata dal papa gridano al miracolo: dopo cicli di chemioterapia e interventi arriva il bacio del Papa e il tumore regredisce. Ma appunto da tempo la bambina era sotto trattamento, ed il tumore non è affatto scomparso
Tutti i giornali sono impazziti alla notizia del nuovo (si è ormai perso il conto) miracolo di Papa Francesco. Il Santo Padre, che quando è tra la folla ama baciare in fronte i bambini che i genitori gli porgono, avrebbe infatti causato la miracolosa guarigione di una bambina affetta da un tumore al cervello. A dare la notizia sono Joey e Kristen Masciantonio i genitori diella piccola Gianna, la bambina che ha ricevuto il magico bacio in fronte dal Papa durante la visita a Philadelphia.
È stato il Papa o è stata la chemioterapia?
Joey e Kristen hanno raccontato alla CBS che dopo il bacio del Papa il tumore che i medici ritenevano inoperabile ha iniziato a regredire. Hanno anche fornito le foto della TAC prima e dopo l’incontro ravvicinato del miracoloso tipo con Papa Francesco. Ma questo non è l’unico segno dell’intervento divino, ad esempio è stato grazie ad un amico agente del FBI che la famiglia è riuscita ad avvicinarsi al percorso del corteo papale dove Domenico Giani (del servizio di sicurezza del Papa) ha preso in braccio Gianna e l’ha avvicinata al Santo Padre. Secondo i Masciantonio questo è un chiaro segno della benevolenza divina, perché Dominic è anche il nome del fratello maggiore di Gianna: Domenico Giani, Dominic e Gianna. Chissà se anche ad un altro bambino malato di tumore al cervello che era presente durante la messa del Pontefice a Philadelphia le cose andranno ugualmente bene.
Un momento, è davvero una guarigione miracolosa? In fondo il tumore di Gianna era considerato inguaribile. A quanto pare però la riduzione della massa tumorale è avvenuta in concomitanza non solo con il bacio papale ma anche dopo una serie di cicli di chemioterapia e di interventi chirurgici, a dirlo è lo stesso Joey:
Joe said, scans showed that a troublesome tumor in 1-year-old Gianna’s brain shrank significantly after rounds and rounds of surgeries and chemotherapy, to the point where it’s “basically gone.”
Quindi la chemioteriapia e il lavoro dell’equipe medica non sono serviti a nulla, il bacio del Papa invece si prende tutto il merito. C’è però da dire che non sempre il potere magico di papa Bergoglio è in grado di guarire i bambini. È ad esempio il caso di Checco Monari, un bambino di quattro anni da molti considerato una delle vittime della Terra dei Fuochi che aveva avuto anche lui la fortuna di ricevere il bacio del Papa a marzo.
Anche Checco era malato di tumore, ma con lui i poteri del Papa non hanno funzionato, e purtroppo ad aprile il male ha avuto la meglio. La notizia della morte di Checco era giunta in Vaticano e aveva profondamente turbato Papa Bergoglio, che da sempre ha mostrato una particolare attenzione nei confronti del dramma delle popolazioni che vivono nella Terra dei Fuochi denunciando pubblicamente l’orribile sfregio del territorio rovinato dalla mancanza di rispetto per l’ambiente. A luglio 2014 durante la visita pastorale a Caserta il Papa aveva infatti detto, alla presenza dei genitori di un altro bambino morto di cancro che i veri fedeli cristiani si sarebbero dovuti impegnare a salvaguardare la vita e la salute dei propri fratelli, rispettando l’ambiente e la natura e «dicendo no ad ogni forma di corruzione e di illegalità».