La storia del direttore del team anti-Covid del Friuli che non si è ancora vaccinato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-06-01

Amato De Monte sostiene che deciderà quando immunizzarsi. Ma questa vicenda si intreccia a un’altra che riguarda la sua nomina

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Il Friuli Venezia Giulia è al centro di una doppia polemica che vede come protagonista una stessa persona. Si tratta Amato De Monte, medico e direttore del Dipartimento di Anestesia e rianimazione di Udine. Il suo nome finì sulle pagine della cronaca (nel senso stretto del termine) per il caso Eluana Englaro: fu lui, nel 2009, ad interrompere l’alimentazione e l’idratazione che visse 17 anni in stato vegetativo. Ora, però, è finito nel mirino delle polemiche perché non si è ancora vaccinato nonostante sia stato nominato a capo del team anti-Covid della Regione.

Amato De Monte, il capo del team anti-Covid in Friuli che non si è vaccinato

Le critiche sono piovute a livello politico e sindacale. Ma Amato De Monte, secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, precisa i motivi della sua scelta di rinviare l’immunizzazione anti-Covid, sottolineando come la sua esperienza professionale contribuisca a una scelta razionale:

“Rifiuto l’etichetta di ‘no vax’, sto solo aspettando per motivi di salute. Ho le sufficienti competenze per valutare i tempi e i modi più compatibili per accedere alla vaccinazione”.

Ma le critiche sono anche figlie di un altro caso che, questa volta, implica risvolti politici. L’altra polemica, infatti, non riguarda l’immunizzazione ma le modalità con cui Amato De Monte è stato nominato capo del Sores (Struttura operativa regionale dell’Emergenza sanitaria) Friuli Venezia Giulia. Prima era stato indetto un concorso pubblico – con tanto di procedura avviata – per scegliere una rosa di candidati da valutare. Poi, però, il tutto è stato cancellato e De Monte è stato nominato – ex abrupto – al vertice della struttura. Per questo motivo è stata presentata anche un’interrogazione parlamentare nei confronti del Ministro Speranza per chiedere una valutazione dell’operato della Regione Friuli Venezia Giulia e decidere se ricollocare (o sospendere) il medico dall’incarico ricevuto (non tanto per la storia del vaccino, ma per le modalità della sua nomina).

(foto: da TGR)

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