Attualità

La storia dell’embrione impiantato con procreazione assistita contro la volontà dell’ex marito

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-02-26

La donna vuole il figlio che in passato avevano desiderato entrambi, lui non più. Ma i giudici danno ragione a lei.

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Una decisione che farà discutere, a cui però in tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha dato il via libera. Si tratta di un embrione creato e crioconservato dalla coppia, che nel frattempo si è separata. La donna però, desiderando una gravidanza, ha fatto richiesta di poter aver accesso a quegli embrioni, che insieme all’ex avevano deciso di congelare. Il no del marito, che porta i due in tribunale.

Ma andiamo con ordine, la storia è questa: loro sono una coppia campana, stanno insieme qualche anno, e decidono di ricorrere alla procreazione assistita crioconservando l’embrione. O meglio, gli embrioni. Perché? Perché almeno potranno decidere di portare avanti la gravidanza in un altro momento, più in là. Però nel frattempo la coppia entra in crisi e si lascia. Ma lei vuole ancora avere il figlio che ha desiderato con l’ex marito e chiede di procedere con l’impianto. Ma il marito non vuol più, non vuole avere un figlio con la donna dalla quale si è separato. E quindi arrivano in tribunale. Il primo sì alla donna arriva dal tribunale monocratico, il secondo – questo mese – da quello in composizione collegiale: “Si potrà procedere”

“Per la prima volta in Italia decide su questo tema spinoso, dato il numero crescente di separazioni e di coloro che chiedono di accedere alla procreazione medicalmente assistita”, ha detto l’avvocato della donna Gianni Baldini. E ha continuato: “Si tratta di due pronunce destinate a far molto discutere perché riconoscono il diritto assoluto della donna di utilizzare gli embrioni creati con il coniuge e poi congelati anche dopo la pronuncia della separazione e nonostante la contrarietà dell’ex marito”.

Vero, faranno molto discutere. Primo motivo: favorevoli o contrari alla procreazione assistita. Secondo: favorevoli o contrari alla crioconservazione dell’embrione. Terzo: favorevoli o contrari all’impianto dell’embrione anche contro la volontà del padre che quell’embrione l’ha generato? Domande che creano una spaccatura netta tra chi è a favore e chi no. Alcuni con argomentazioni valide, altre meno. E, a proposito, come non citare il senatore Simone Pillon, che ha presto commentato la vicenda (citando nuovamente -ancora?- il “pensiero unico”).

Un giudice campano autorizza l’impianto di un embrione crioconservato ottenuto mediante fecondazione assistita tra i…

Pubblicato da Simone Pillon su Giovedì 25 febbraio 2021

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