La riabilitazione di Silvio Berlusconi

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-03-30

Con la riabilitazione decadrebbero gli effetti della legge Severino e potrebbe tornare ad aspirare alle cariche pubbliche

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Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi chiede ai giudici la riabilitazione, come consente il codice penale dopo tre anni dall’esecuzione della pena. Lo riporta il Corriere della Sera, in un articolo di Giuseppe Guastella dove si spiega che l’istanza relativa al processo per frode fiscale per i diritti tv Mediaset è stata depositata in Cancelleria a Milano il 12 marzo. Con la riabilitazione decadrebbero gli effetti della legge Severino, che all’articolo 15 sancisce l’incandidabilità al Parlamento per i sei anni successivi ad una condanna definitiva. Contro questo divieto Berlusconi ha fatto anche ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo, dove la sentenza è attesa non prima del prossimo autunno.

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Dovrebbe tenersi nei prossimi mesi, e quasi certamente entro luglio, l’udienza in camera di consiglio, non pubblica e senza la presenza delle parti. L’udienza, da quanto si è saputo, non è stata ancora fissata e dopo la fissazione partirà l’istruttoria e i giudici dovranno valutare anche i processi pendenti a carico dell’ex premier che, in linea teorica, non sono ostativi alla riabilitazione.

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