Attualità
La querela di Paola Muraro contro Renzi archiviata
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-10-21
Il segretario del PD l’aveva definita “collegata a Mafia Capitale”. Il giudice ha riconosciuto il diritto di critica
Nell’ottobre di un anno fa Paola Muraro aveva annunciato di aver querelato Matteo Renzi per una frase che le aveva indirizzato il segretario del Partito Democratico: “Pensate che avrebbero detto se la Muraro fosse del Pd? In fondo la svolta della Raggi è dare la gestione dei rifiuti a una donna collegata totalmente a Mafia Capitale, a quelli che c’erano prima”. Il Fatto racconta che nei giorni scorsi il giudice per le indagini preliminari ha archiviato l’accusa di diffamazione aggravata.
PER IL GIUDICE – e per il procuratore aggiunto Paolo Ielo – Renzi infatti non ha diffamato la Muraro. Il motivo? Per entrambi la sua era soltanto una critica politica. Scrive il gip Sabatini: “Il tenore del verbale d’interrogatorio reso dalla Muraro e gli ulteriori documenti acquisiti, evidenziano la palese insussistenza di una condotta offensiva della (sua, ndr) reputazione”.
Renzi ha agito nel “rispetto dei requisiti nell’esercizio del diritto di critica politica”. Innanzitutto perchè s’è attenuto alla “verità dei fatti”:“i rapporti lavorativi e fiduciari tra Muraro,Panzironi e Fiscon, indagati nel processo Mafia Capitale”.
Il giudice ha accordato all’ex premier la massima libertà di critica, anche se la Muraro ha detto che si opporrà all’archiviazione del GIP:
In secondo luogo, per la “notevole rilevanza sociale della notizia” e “l’importanza della vicenda giudiziaria alla quale si riferisce la critica politica”. Il linguaggio è stato “sì aspro, ma attinente a fatti reali e privo di offese gratuite alla sfera professionale dell’individuo”.
Secondo il gip la frase “una donna legata totalmente a Mafia Capitale”è stata “pronunciata nel contesto di quella critica politica e non già in modo estemporaneo o sganciata dal contesto informativo nel quale è avvenuta”.
INSOMMA,secondo il giudice, quando Renzi pronunciò quella frase, con Fiscon e Panzironi imputati, Paola Muraro era “totalmentee ”collegata a Mafia Capitale. Ma Muraro non ci sta: “Mi sono opposta alla richiesta di archiviazione del pm, mi opporrò anche all’ordinanza del gip. Deve essere fatta giustizia per la gogna mediatica che abbiamo sopportato io e la mia famiglia”.