La prof di italiano arrestata a Roma per aver fatto sesso con un’alunna 16enne

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-02

Secondo il racconto della ragazza la professoressa le faceva complimenti per il suo studio e parlava con lei di arte fino a quando tra le due non è cominciata una relazione. La donna ha invitato la ragazza a casa sua nelle Marche e lei ci è andata raccontando una scusa ai genitori

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Una professoressa di italiano è stata arrestata con l’accusa di aver fatto sesso con una sua alunna di 16 anni. La storia, raccontata oggi da Maria Elena Vincenzi su Repubblica, parte tra i banchi di un istituto tecnico alle porte di Roma.

La prof di italiano arrestata a Roma per aver fatto sesso con un’alunna 16enne

Secondo il racconto della ragazza la professoressa le faceva complimenti per il suo studio e parlava con lei di arte fino a quando tra le due non è cominciata una relazione. La donna ha invitato la ragazza a casa sua nelle Marche e lei ci è andata raccontando una scusa ai genitori.

Quando torna, però, la ragazzina è cambiata. In casa non è più solare come prima. È sfuggente, risponde male. I suoi si preoccupano, fanno domande. E lei, a fine estate, in lacrime, racconta tutto. Il corteggiamento, le lusinghe, le attenzioni. Descrive la trappola in cui è caduta e la relazione durata circa quattro mesi. Piange, chiede scusa, dice di sapere di aver sbagliato. Mostra a mamma e papà i messaggi, allusivi eppure mai espliciti, dell’insegnante. Nelle conversazioni spesso l’adulta la invita ad allontanarsi dalla famiglia, a staccarsi da loro. Le dice di non dire a nessuno quello che succede tra loro. In casa sono ore di disperazione ma alla fine i genitori si convincono: vanno dai carabinieri e denunciano.

Ricomincia l’anno. Alessandra cambia scuola, i carabinieri iniziano le indagini. Dopo qualche mese e dopo un’audizione protetta della minorenne, depositano un’informativa che convince il pm di Roma Stefano Pizza a chiedere i domiciliari per la professoressa. Ieri l’insegnante è stata rintracciata proprio nelle Marche. I militari hanno sequestrato il suo cellulare: il sospetto è che ci siano altre studentesse che sono cadute in quella stessa trappola, che quello usato con Alessandra fosse un canovaccio andato in scena già altre volte.

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