La ferroviera sta male: l’Alta Velocità si blocca per il Coronavirus

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-25

La donna ha un malore, ma i colleghi rifiutano di sostituirla: chiusa per bonifica la stazione di Casalpusterlengo e ritardi fino a sette ore

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Fabio Tonacci su Repubblica oggi racconta cosa è successo ieri quando una dirigente della stazione di Casalpusterlengo ha avuto un mal di pancia mentre era al lavoro e l’arteria ferroviaria più importante d’Italia — la linea dell’Alta velocità tra Milano e Roma — ha avuto un infarto, si è bloccata, è stata deviata.

Treni fermi, ritardi che sfondano le sette ore, centinaia di passeggeri lasciati nel limbo di color che son sospesi tra rabbia e rassegnazione, una ditta chiamata d’urgenza a sanificare i locali da cui la dipendente di Rete ferroviaria italiana controllava la circolazione di quel tratto. Alla fine, per sua fortuna, la donna non ha il virus: l’esame col tampone, effettuato solo per precauzione visto che non aveva nessuno dei sintomi specifici, è negativo. Si è sentita male, può capitare. Ma se capita a Casalpusterlengo, nel cuore del focolaio lombardo, è tutta un’altra storia.

L’episodio, i cui effetti si protrarranno oggi e nei giorni a venire, racconta bene cosa ci aspetta, e come la paura dell’epidemia stia modificando il nostro modo di vivere, di relazionarci, di lavorare. Andiamo con ordine. Intorno alle 13 di ieri la dirigente di movimento della stazione di Casalpusterlengo ha un lieve malore e chiede di andare a casa. Rfi ha un protocollo per supplire al personale che si sente male durante il turno, ma questa volta non trova nessuno disposto a sostituire la donna. «Che ne sappiamo che non sia infetta?», obiettano i colleghi. Così alle 13.30 il traffico sulla linea convenzionale Milano- Piacenza (l’unica in funzione dopo il deragliamento del Frecciarossa a Lodi lo scorso 6 febbraio) è sospeso all’improvviso.

blocco treni coronavirus
Il blocco dei treni per il Coronavirus (La Repubblica, 25 febbraio 2020)

«Lo stop è necessario per attività di sanificazione dei locali tecnici della stazione di Casalpusterlengo», spiega Rfi. Quei locali sono un punto nevralgico della rete, da lì si controlla la circolazione fino a Milano. Mentre la dirigente viene sottoposta al test col tampone, una ditta arriva di corsa a bonificare le stanze, la plancia di comando, i tavoli, tutto quanto lei potrebbe aver toccato. Ma l’operazione richiede ore e si protrarrà fino a notte fonda.

Nel frattempo, le conseguenze per la circolazione si fanno devastanti: i treni a media e lunga percorrenza dell’Alta velocità Torino-Milano-Salerno vengono cancellati o deviati su Padova, i regionali tra Milano e Bologna, e tra Bologna e Poggio Rusco, soppressi o limitati. Quelli che viaggiano, mediamente, subiscono un ritardo di quasi due ore. Tra Lodi e Piacenza si va con bus sostitutivi.

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