La Dad alle superiori fino a gennaio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-23

Per le superiori l’ipotesi prevalente infatti è che non riapriranno in presenza fino alla fine delle vacanze di Natale, il 7 gennaio

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“Le scuole devono, non possono, ma devono, restare aperte” spiega il responsabile del Cts Agostino Miozzo in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’. “Il 7 gennaio è giovedì, quindi ci sarà un probabile slittamento a lunedì 11” dice ancora, ma “il timore è che se “avremo momenti analoghi all’estate l’evoluzione dell’epidemia porterà a dati simili o addirittura peggiori di quelli attuali. Significa che le scuole rischiano di restare chiuse altre settimane. Avremo una generazione di liceali che andrà all’esame di Stato avendo perso il contatto fisico con l’universo scolastico per quasi un anno. Un danno incommensurabile”. “I dati – dice ancora Miozzo – ci dicono che i contagi in età scolastica non sono significativamente diversi da quelli di altre classi di età e non abbiamo evidenze per capire se siano avvenuti a scuola o fuori”. Per le superiori l’ipotesi prevalente infatti è che non riapriranno in presenza fino alla fine delle vacanze di Natale, il 7 gennaio. Spiega il Corriere:

Fino al 7 gennaio è stata esclusa la riapertura dei licei in presenza, ma la questione divide il governo e gli scienziati. Si sta valutando di far tornare gli studenti in classe subito dopo le festività natalizie, ma non è scontato anche perché sono in molti a temere una risalita della curva epidemiologica proprio a gennaio. Tra le questioni prese in esame c’è anche la possibilità di interrompere la Dad, la didattica a distanza, per gli studenti della prima e seconda media che vivono nelle zone rosse. In molte Regioni sono tuttora in vigore ordinanze più restrittive che dispongono la Dad per le elementari e le medie e la chiusura di asili e nidi. Provvedimenti che una parte del governo vorrebbe impugnare di fronte al tribunale amministrativo.

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