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La cellula dell'ISIS tra Italia e Albania

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-03-25

Tre arresti tra gli estremisti islamici che reclutava combattenti per la Siria. Altre perquisizioni in quattro regioni italiane

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Una cellula di estremisti islamici che operava tra l’Italia e i Balcani è stata smantellata dall’Antiterrorismo della Polizia, al termine di una lunga indagine. La cellula, secondo quanto si apprende, era dedita al reclutamento di aspiranti combattenti e al loro instradamento verso le milizie dell’Isis. Gli arresti sono stati eseguiti in provincia di Torino e in Albania. Perquisizioni nei confronti di alcuni soggetti ritenuti simpatizzanti dell’Isis sono in corso in Lombardia, Piemonte e Toscana. Tra gli arrestati che un ventenne italiano di origine marocchina che sarebbe l’autore del documento di propaganda dell’Isis, un testo di 64 pagine interamente in italiano, apparso di recente sul web. Il documento si intitola ‘Lo stato islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare”.
 
LA CELLULA DELL’ISIS TRA ITALIA E ALBANIA
L’indagine, rende noto il direttore della Direzione centrale della polizia di prevenzione (Ucigos), il prefetto Mario Papa, è durata due anni ed è stata coordinata dall’Ucigos e condotta dalla Digos di Brescia con il concorso delle questure di Torino, Como e Massa Carrara. Uomini dell’ Antiterrorismo, della questura di Brescia e del Servizio di cooperazione internazionale di Polizia stanno operando anche in Albania, nella zona di Tirana. L’operazione denominata “balkan connection” è stata coordinata dal servizio centrale antiterrorismo della direzione centrale della Polizia di Prevenzione/Ucigos e condotta dalla Digos di Brescia con il concorso delle questure di Torino, Como e Massa Carrara.

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