Attualità
In quanti si può andare al ristorante: le differenze in Europa
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-05-30
In Scozia le persone che di solito vivono in due case diverse possono incontrarsi a distanza all’aperto da ieri, ma la premier scozzese Nicola Sturgeon ha precisato che gli ospiti non devono mai entrare in casa, neanche brevemente per usare i servizi igienici
Gli stati europei proseguono la loro andatura in ordine sparso nelle misure di distanziamento sociale per l’emergenza Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19. Stefano Montefiori sul Corriere della Sera oggi illustra le differenze tra Francia, Danimarca, Regno Unito e Spagna sui ristoranti:
Giovedì pomeriggio il premier Edouard Philippe ha annunciato ai francesi che dal 2 giugno il loro de-confinement sarà più ampio del previsto, perché per fortuna i dati epidemiologici sono migliori delle attese. Riapriranno ristoranti e caffé in tutta la Francia, e anche nella regione di Parigi, benché questa sia assieme all’Oisee a Mayotte nell’Oltremare l’unica zona «arancione» (le altre sono verdi). Quindi, nella capitale, sì ai ristoranti ma solo all’aperto, cosa che permetterà comunque di rinnovare il rito dei tavolini sul marciapiede o nelle piazze. Consentite al massimo 10 persone a tavolo, e bisognerà rimettersi la mascherina per entrare nel locale e usare i servizi.
Nel Regno Unito, che ha mutuato dalla Nuova Zelanda la teoria delle «bollefamigliari», per adesso si può incontrare una persona che abita altrove solo in luogo pubblico, all’aperto. Ma da lunedì, ha annunciato il premier Boris Johnson, fino a sei persone che abitano in case diverse potranno incontrarsi anche nei giardini privati «per un barbecue», a patto che si ricordino di lavarsi spesso le mani e mantengano le distanze.
Resistono comunque le differenze legate alle diverse componenti del Regno: in Scozia le persone che di solito vivono in due case diverse possono incontrarsi a distanza all’aperto da ieri, ma la premier scozzese Nicola Sturgeon ha precisato che gli ospiti non devono mai entrare in casa, neanche brevemente per usare i servizi igienici. Nell’Irlanda del Nord saranno consentiti matrimoni all’aperto, con un massimo di 10 invitati a partire dall’8 giugno. Nello stesso giorno in Danimarca — che ha osservato il lockdown ma ha avuto finora solo 568 vittime —saranno consentiti raggruppamenti fino a 50 persone. In Spagna, da questa settimana, è possibile incontrarsi in gruppo ma quanto al numero dipende dalle zone: 15 nelle zone di «fase 2», e al massimo 10 in quelle ancora ferme alla «fase 1», come Madrid.