Attualità
Dove si faranno gli impianti di compostaggio AMA a Roma
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-06-25
Tre aree scelte da Pinuccia Montanari: sicura Cesano, in bilico il XIII Municipio in via Casal Selce
Tre impianti di compostaggio per lavorare 200mila tonnellate all’anno di rifiuti organici. Il Messaggero di oggi racconta che la Giunta Raggi è finalmente pronta ad indicare i luoghi dove trattare i rifiuti. Via della Stazione di Cesano, tra Cesano e Osteria Nuova, a Roma Nord (XV Municipio), sembra essere la localizzazione sicura del primo impianto.
Alcune premesse sempre per non creare allarmismi: non si sta parlando di discariche, non si sta parlando di impianti di trattamento. Sono impianti aerobici che lavorano la parte organica della differenziata trasformandola in materiale destinato all’agricoltura. Attualmente, la frazione organica va in piccola parte in un impianto di Ama, a Maccarese, in gran parte in strutture al nord, soprattutto in Friuli.
I tre impianti ipotizzati dalla Montanari utilizzeranno una tecnologia aerobica, dunque con la presenza dell’ossigeno: secondo alcuni esperti questo tipo di lavorazione, di fatto una fermentazione, produce cattivi odori, ma nel Movimento 5 Stelle assicurano che i tre impianti saranno di ultima generazione e questo tipo di problema sarà ridotto al massimo.
Le zone prescelte saranno tre. Due sono in pole position:
Per quanto riguarda le zone, oltre a Cesano che ormai sembra certo,per gli altri due impianti si lavora su altre aree: tra queste, come detto, ce ne è una nel XIII Municipio, in via di Casal Selce, tra Casalotti e Malagrotta, nel quadrante nord ovest, vicino all’Aurelia. In questa area era già stata prevista una isola ecologica e siamo in un municipio in cui non ci sono altri impianti collegati al ciclo dei rifiuti. Piccolo problema: la discarica di Malagrotta è a meno di otto chilometri, anche se è in un altro municipio.
Su questo si stanno facendo delle valutazioni, ma si ritiene che quel tipo di impianto abbia un impatto molto limitato, che dunque non andrebbe a toccare i quartieri che hanno dovuto convivere con la discarica (e oggi con i tmb). A Cesano, intanto, si stanno scaldando i motori di chi è contrario al progetto: Fabrizio Ghera e Giuseppe Calendino, capigruppo di Fratelli d’Italia, rispettivamente in consiglio comunale e nel XV Municipio,attaccano: «I camion carichi di rifiuti dovrebbero passare nei centri abitati percorrendo, peraltro, strade strette e di collegamento con la trafficata via Cassia. E nessuno ha chiesto il parere dei residenti».