Il professore indagato per il suicidio dello studente

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-02-05

Succede a Roma. Nell’estate del 2019 un ragazzo si toglie la vita. Ora la Procura di Roma accusa uno dei suoi professori di maltrattamenti e istigazione al suicidio. Lo avrebbe ridicolizzato e denigrato a scuola

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Succede a Roma. Nell’estate del 2019 un ragazzo si toglie la vita. Ora la Procura di Roma accusa uno dei suoi professori di maltrattamenti e istigazione al suicidio. Lo avrebbe ridicolizzato e denigrato a scuola. Racconta Repubblica:

Un liceo di uno storico quartiere di Roma, un ragazzino di 17 anni con qualche problema di apprendimento e la passione per lo sport. Un incidente che lo costringe su una sedia a rotelle, la fatica di riprendere la vita normale e un professore di matematica e fisica che lo denigra davanti a tutti, continuamente. Tanto da arrivare persino a pubblicare una nota sul registro elettronico visibile a tutti in cui ridicolizza i «foglietti inutili» che il ragazzo utilizza insieme all’insegnante di sostegno per aiutarsi e in cui scrive che il compito che ha sbagliato «sarebbe stato una passeggiata persino per un bambino della seconda elementare». Tre giorni dopo quel ragazzino decide di togliersi la vita impiccandosi nel garage di casa. E quella nota come per magia scompare dal registro elettronico del liceo. È l’unico atto della scuola che non fa nulla per ricordare il ragazzo, per cercare di capire il perché di quella scelta disperata. L’unica cosa che fa è cercare di allontanare da sé ogni sospetto. E ora la procura di Roma accusa il professore di maltrattamenti e istigazione al suicidio

Il ragazzo aveva lievi problemi di apprendimento ed era reduce da un incidente che lo aveva costretto per un lungo periodo all’immobilità, rinunciando anche allo sport. La mamma dello studente era andata più volte a scuola per segnalare l’ostilità del professore e la storia era stata oggetto di un’interrogazione parlamentare. Proprio così è partita l’indagine che ha portato gli investigatori a scuola, dove anche i compagni hanno confermato gli episodi in cui il ragazzo veniva denigrato. Tanto è bastato per convincere il Pm ad iscrivere l’insegnante nel registro degli indagati

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