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Il Consiglio di amministrazione di Aria si dimette in blocco

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-25

Dopo la sfiducia del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, Lorenzo Gubian è il nuovo amministratore unico dell’azienda regionale

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Lo aveva chiesto Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, e così è stato: si sono tutti dimessi i membri del Consiglio d’Amministrazione di Aria Spa. In un solo istante è stato spazzato via l’intero vertice dell’Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti, finita nella bufera in questi giorni per il caos nella gestione della campagna vaccinale in Lombardia e, in particolare, per il cortocircuito informatico che ha provocato errori a catena nel cremonese.

Errori gravi e ripetuti che hanno convinto Fontana a intervenire in modo deciso, chiedendo ai big di Aria di fare un passo indietro. Tutto secondo copione, dunque, con il direttore generale della società, Lorenzo Gubian, che, contestualmente alle dimissioni in blocco del Cda, è stato nominato amministratore unico dell’azienda. Ad annunciarlo è stato il vice presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Lombardia, Marco Colombo, nel corso dell’audizione dello stesso Gubian, al quale è stato augurato buon lavoro.

Gubian: “Errore zero è impossibile”

Sugli errori commessi da ARIA il neo amministratore unico Gubina ha ammesso le responsabilità dell’azienda che da oggi dirige, ma ha chiarito: “L’errore zero è impossibile con questi numeri, stiamo lavorando per migliorare”. E gli errori della campagna vaccinale in Lombardia, di cui Aria gestiva le prenotazioni, “possono capitare su 1,3 milioni di eventi”. Gubian, audito in Commissione al Pirellone, rivendica che in Lombardia siano state vaccinate comunque 1,3 milioni di persone: “Siamo partiti con tempi compressi in un sistema che si è ampliato tantissimo su un livello di complessità elevato sin dall’inizio”.

“Non siamo distanti dal Lazio”

Gubian è anche tornato sul paragone con il Lazio, che sulla campagna vaccinale si sta comportando decisamente meglio. Una tesi che Gubian restituisce in buona parte al mittente:

“A oggi in Lombardia sono state gestite oltre 1,3 milioni di dosi di vaccino. Se si fa una proporzione tra Lombardia e Lazio si vede che non siamo molto distanti, se guardiamo i volumi trattati a oggi. E siamo in crescita come capacità di fuoco giornaliera. Ovviamente ci sono stati dei disguidi, che non vogliamo nascondere. Disguidi nella raccolta e nella configurazioni delle agende” ha concluso.

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