Il Celebration Day in Campidoglio a Roma

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-05-21

Alla faccia del prefetto e del ministro dell’Interno Alfano, oggi il rito pubblico per l’iscrizione di venti coppie di fatto nel registro delle unioni civili di Roma

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Si e’ celebrata oggi con rito pubblico, nella Sala Protomoteca del Campidoglio, l’iscrizione di 20 coppie di fatto, etero e omosessuali, nel registro delle unioni civili di Roma. E’ il ‘Celebration day’, un gesto istituzionale concreto, annunciato dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, in occasione della Giornata Mondiale contro l’omofobia e la transfobia, tenutasi lo scorso 17 maggio. Tutto inizia Il 18 ottobre 2014, quando il primo cittadino trascrisse in Campidoglio i matrimoni di 19 coppie gay celebrati all’estero, scatenando le ire del prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro e del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che aveva dichiarato nullo il valore della firma del sindaco per la legge italiana (il Tar ha poi dato ragione al Campidoglio).
CELEBRATION DAY ROMA CAMPIDOGLIO
IL CELEBRATION DAY IN CAMPIDOGLIO A ROMA

Il 28 gennaio scorso l’Assemblea Capitolina ha approvato, tra non poche polemiche tra le fila dell’opposizione, la delibera numero 1 che istituisce il Regolamento per le unioni civili. Il Registro, unico per tutti i Municipi romani, equipara per l’accesso ai servizi locali le coppie di fatto e le famiglie gay con figli alle famiglie tradizionali, istituite con il matrimonio. La delibera definisce unione civile “il rapporto di reciproca assistenza morale e materiale tra due persone maggiorenni, dello stesso sesso o di diverso sesso, che non siano legate tra loro da vincoli giuridici e che abbiano chiesto la registrazione anagrafica”, individuandone il fine di “superare situazioni di discriminazione e/o disagio e favorire integrazione”, principalmente per queste aree tematiche: casa, sanita’ e servizi sociali, diritti e pari opportunità, occupazione e produttività, cultura e sport, occupazione, tariffe, tasse, tributi e imposte locali. Chi si iscrive al registro e’ equiparato al parente prossimo del soggetto con cui si e’ iscritto ai fini della possibilità di assistenza. Oggi e’ il ‘wedding day’, giornata di celebrazione collettiva, in cui ‘Roma sposa i diritti’, ovvero la prima iscrizione ufficiale di 20 coppie nell’albo istituito in Comune.
DAL PROSSIMO AUTUNNO SI FA NEI MUNICIPI

Hanno partecipato al ‘Celebration day’ l’assessore al Patrimonio, Politiche Ue, Comunicazione e Pari Opportunità, Alessandra Cattoi; Imma Battaglia, Giulia Tempesta, Svetlana Celli, Riccardo Magi, Massimo Caprari e Virginia Raggi, firmatari della della delibera consigliare. E poi la presidente dell’Assemblea Capitolina, Valeria Baglio e i consiglieri Gemma Azuni, Fabrizio Panecaldo, Gianluca Peciola e Francesco D’Ausilio. “Oggi celebriamo la vita e l’amore. Questo e’ amore politico per chiedere uguaglianza e per dire che l’amore non puo’ essere catalogato – ha dichiarato con visibile emozione, la consigliera del Sel, Imma Battaglia – E’ semplicemente amore, che diventa una dichiarazione pubblica, che diventa impegno. Sono orgogliosa di far parte di questo consiglio comunale”. Ad oggi sono 170 le coppie in attesa di iscrizione. Dal prossimo autunno la richiesta di registrazione potrà essere effettuata anche negli uffici dei 15 municipi della Capitale. Si potranno accogliere più domande e moltiplicare i luoghi dove le coppie avranno la possibilità di registrarsi.

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