L’esempio della Galizia: multe fino a 600mila euro a chi non si vaccina senza motivo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-02-26

Nella regione spagnola della Galizia è stata approvata una riforma che prevede la possibilità di multe, a partire da mille euro per arrivare a un massimo di 600mila, per i cittadini che, senza valido motivo, hanno rifiutato il vaccino COVID

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Nella regione spagnola della Galizia è stata approvata una riforma che prevede la possibilità di multe, a partire da mille euro per arrivare a un massimo di 600mila, per i cittadini che, senza valido motivo, hanno rifiutato il vaccino COVID. Ma l’opposizione contesta il provvedimento che aggiorna la normativa sanitaria regionale della comunità autonoma della Spagna.

L’esempio della Galizia: multe fino a 600mila euro a chi non si vaccina senza motivo

Le sanzioni prevedono tre livelli:  lieve, grave e molto grave in base “al rischio o danno che causa per la salute della popolazione”. Ma la definizione di valido motivo secondo i partiti di opposizione rimane vaga e la norma verrà rigettata dai tribunali perchè “vulnera i diritti fondamentali, contraddice le norme nazionali e favorisce la propaganda negazionista”. Di parere opposto il Partito Popolare, di maggioranza, secondo il quale il provvedimento sarà un’arma valida contro il negazionismo. Intanto il ministro della Salute della Spagna, Carolina Darias, sottolinea che la vaccinazione nel paese non è obbligatoria. E aggiunge che bisognerà capire se la nuova legge in Galizia sia costituzionale attendendo le valutazioni giuridiche in merito. La decisione di Alberto Núñez Feijóo, presidente della regione potrebbe essere oggetto di un ricorso da parte del governo di Pedro Sánchez. Il Fatto spiega che ci sono dei precedenti che potrebbero confermare la legittimità della norma:

In realtà, ci sono alcuni precedenti che potrebbero favorire la legittimità del provvedimento. La ley de salud pública del 1986 permette di limitare i diritti individuali e imporre la vaccinazione obbligatoria a beneficio della comunità. Nel 2010, un giudice autorizzò la somministrazione del vaccino contro il morbillo ad alcuni bambini dopo l’esplosione di vari casi a Granada, nonostante il rifiuto dei genitori. Precedentemente, nel 1980 era stata imposta l’obbligatorietà dei vaccini contro il vaiolo o la difterite quando “conveniente”.

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