Attualità
Gabriella Mereu spiega come curare l'AIDS
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2016-05-30
Gabriella Mereu risponde ad un paziente che le chiede come curare l’HIV suggerendo rimedi omeopatici e lavaggio epatico
La pagina Facebook il Muro del Disagio ha pubblicato oggi alcuni screenshot tratti dal famigerato gruppo di auto-aiuto dedicato alla Dottoressa Gabriella Mereu e alla sua Terapia Verbale. Questa volta però non si parla di medagliette nella vagina e di altri rituali di psicomagia ma di AIDS. Sappiamo che la Mereu, così come altri, dubita dell’esistenza del virus dell’HIV e ritiene anche che l’HIV non causi l’AIDS. Non c’è luogo migliore quindi, se si è sieropositivi ma si crede che sia tutta una farsa, per chiedere consiglio su come curare certi sintomi.
Sono sieropositivo, cosa devo fare?
Come tutte le storie che si leggono su Internet vanno prese con le dovute cautele, specie per quanto riguarda chi scrive sul gruppo della Mereu. Non sarebbe la prima volta che qualcuno si presenta dalla Mereu fingendo di essere un malato per stuzzicare la reazione della dottoressa e dei suoi accoliti. La storia di questo ragazzo di 23 anni, sieropositivo sembra l’esca perfetta, non solo ha letto il libro “Aids, il virus inventato“, ma anche il libro di metamedicina di Claudia Rainville “Ogni sintomo è un messaggio” e anche i consigli di Padre Romano Zago, uno che crede che l’Aloe curi in cancro e che sia in grado di fermare il processo del virus dell’HIV (quindi ammette che il virus esista). Una storia molto simile a quella raccontata sul sito di un altro teorico del complotto sull’AIDS, Valdo Vaccaro. La reazione degli admin della pagina Facebook che ha pubblicato lo screenshot è a dir poco indignata (con qualche imprecisione medica: ad esempio un sieropositivo ha già l’HIV ma non ancora l’AIDS).
La terapia di Gabriella Mereu per curare l’HIV
Ma evidentemente non hanno letto le risposte della dottoressa che dopo una diagnosi effettuata presumibilmente leggendo solo il post (ovvero come al solito) suggerisce l’appropriato rimedio omeopatico per depurare l’organismo dai farmaci che lo hanno intossicato e liberare il paziente dal sentimento di avvilimento che lo affligge:
Dopo qualche minuto la Mereu dà la corretta posologia della terapia da seguire: sei mesi di acqua omeopatica, dieta vegana, lavaggio epatico e bagni derivativi (ovvero azioni di raffreddamento delle parti intime)
La terapia consigliata da Vaccaro era leggermente diversa:
Se la medicina “ufficiale” propone un tipo di terapia (basata principalmente ma non solo sui farmaci antiretrovirali) i “medici alternativi” (Vaccaro nemmeno è laureato in medicina) offrono una gran varietà di rimedi il cui comune denominatore è la dieta e la depurazione. Poi poco importa che qualcuno creda che l’HIV esista (come Padre Zago) e altri invece ne neghino fermamente l’esistenza o il suo rapporto di causa-effetto con l’AIDS. Noi a Nextquotidiano non siamo medici, e non sappiamo nemmeno se la storia sia vera, ma ci sentiamo di consigliare a tutti coloro che si trovano in questa situazione di rivolgersi ad un medico competente per le terapie e alle associazioni come la LILA per un sostegno psicologico.