Attualità

Il focolaio COVID a San Patrignano

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-02

A San Patrignano si sono registrati una quarantina di casi fra gli ospiti del centro e altri 37 nella struttura che accoglie i malati di Aids

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La comunità San Patrignano rende noto di aver riscontrato al suo interno 77 casi di positività al Covid 19. “Il maggior numero dei casi si è evidenziato nella casa alloggio, struttura socio sanitaria per malati terminali di Aids, dove sono stati registrati 37 casi sui 50 pazienti presenti – si spiega in una nota – Dal 25 ottobre la struttura è stata attrezzata e organizzata per effettuare le cure di primo livello (ossigenoterapia, terapie per Covid), in collaborazione con l’ospedale di Rimini, in particolare con le consulenze di Malattie Infettive e Pneumologia. Ad oggi tre pazienti della Casa Alloggio già affette da gravi comorbidità sono state trasferite a Rimini per seguire ossigenoterapia a pressione positiva”. “Oltre a questi casi di positività, ne sono stati riscontrati una quarantina fra i ragazzi in percorso – prosegue il comunicato – Al momento sono tutti casi asintomatici o paucisintomatici, quindi i ragazzi non manifestano problemi ed hanno già rassicurato telefonicamente i propri familiari sulle loro condizioni. Per evitare il propagarsi del virus all’interno della comunità, San Patrignano ha di fatto attuato una quarantena volontaria di tutti quei settori di cui i ragazzi fanno parte, isolando loro stessi e i compagni con cui hanno avuto contatti. I ragazzi di questi settori stanno facendo vita a sé per quindici giorni, al termine dei quali si sottoporranno a un ulteriore tampone. E’ stato comunque già effettuato uno screening dell’intera comunità”. Racconta Repubblica Bologna:

Il Covid entra anche a San Patrignano, la comunità di recupero per tossicodipendenti sulle colline di Coriano (Rimini). La struttura era passata indenne alla prima ondata, ma ieri si sono registrati una quarantina di casi fra gli ospiti del centro e altri 37 nella struttura che accoglie i malati di Aids. Nel primo caso sono tutti asintomatici o con pochi sintomi, e per evitare il propagarsi del virus all’interno della comunità, composta da un migliaio di persone, San Patrignano ha di fatto attuato una quarantena volontaria di tutti quei settori di cui i ragazzi fanno parte. I giovani contagiati sono stati isolati così come i compagni con cui hanno avuto contatti recenti. Ci sono poi altri i 37 casi su 50 pazienti nella casa alloggio, struttura sociosanitaria a sé stante, per malati terminali di Aids. Dal 25 ottobre la struttura è stata attrezzata e organizzata per effettuare le cure di primo livello (ossigenoterapia, terapie per Covid), in collaborazione con l’ospedale di Rimini. Tuttavia in casi estremi vengono fatti i trasferimenti in ospedale. Cosa che è avvenuta nei giorni scorsi quando, in stretta colaborazione con i reparti di Malattie infettive e Pneumologia, tre pazienti affette da gravi problemi sono state trasportate a Rimini per seguire terapie specifiche

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