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La mail che dimostra che l’errore sull’ RT è della Regione Lombardia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-01-25

L’Istituto Superiore di Sanità aveva chiesto il ricontrollo dei dati già dal 7 gennaio. Ma solo il 19 la Lombardia si è accorta dell’errore e ha risposto

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La storia della mail della Regione Lombardia che chiede la rivalutazione dell’indice RT è in realtà la storia di tre mail, come racconta Michele Bocci su Repubblica. L’errore che ha portato la Lombardia in zona rossa, spiegavamo qualche giorno fa, è sorto perché tra gli infetti venivano contate le persone con «inizio sintomi», ma senza la descrizione dello stato clinico (asintomatico, paucisintomatico, sintomi). Quando questi soggetti guarivano rimanevano inseriti nel computo dei contagiati anziché uscirne, creando un effetto palla di neve.  I tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità il 7 gennaio mandano una mail al dipartimento del welfare della Lombardia in cui chiedono di ricontrollare i dati perché qualcosa non tornava. Nessuna risposta. L’RT lombardo schizza a 1,4.  Solo allora i tecnici cambiano rotta:

Il 19 gennaio, martedì, l’assessorato spedisce all’Istituto la seconda mail fondamentale in questa storia. «Con la presente, a seguito delle odierne interlocuzioni, si richiede che venga eseguito un calcolo dell’indice RT Sintomi recependo le modifiche definite a livello tecnico relative al conteggio dei pazienti guariti e deceduti». È la prima richiesta della Lombardia, che riconosce come qualcosa sia cambiato nei dati inseriti nel database. Per il periodo tra il 15 e il 30 dicembre (sul quale si è calcolato l’Rt del 15 gennaio) è stato rettificato il numero dei casi sintomatici e asintomatici. Così le persone che hanno avuto i primi sintomi in quei 15 giorni sono passate da 14.180 a 4.918. Un bel salto, che fa scendere l’Rt medio da 1,4 a 0,88.

Infine la mail inviata il 22 gennaio dal capo del dipartimento del Welfare Marco Trivelli: «Gentilissimi, tenuto conto dell’integrazione del flusso dei dati trasmesso mercoledì 20 rispetto a mercoledì 13, effettuata a seguito del confronto tecnico tra Iss e assessorato al Welfare relativa alla riqualificazione del campo stato clinico (…) si chiede la rivalutazione dell’indice Rt nella settimana trentacinquesima. Ora per allora». Insomma le mail spiegano, come aveva già fatto l’Istituto superiore di Sanità, che è stata la Lombardia a chiedere la modifica dell’RT in seguito ai dati differenti inviati dopo il ricalcolo dei contagiati.

 

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