Disabilità: il Comune di Roma condannato per discriminazione

di Chiara Lalli

Pubblicato il 2014-11-20

Ha impedito a un ragazzo disabile di frequentare la scuola media non rimuovendo le barriere architettoniche. La disabilità diventa così una prigionia.

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Ieri si è svolta una conferenza stampa sulla ordinanza con cui il tribunale ha condannato il Comune di Roma «per aver tenuto una condotta discriminatoria nei confronti di un ragazzo disabile, al quale viene tuttora impedito di frequentare la scuola media “Giovanni XXIII” a causa delle barriere architettoniche presenti negli spazi interni ed esterni dell’edificio scolastico. Si tratta della terza condanna pronunciata in sede civile nei confronti dell’amministrazione capitolina per discriminazione contro le persone disabili». (Qui l’ordinanza del tribunale e qui il video della conferenza).
 
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DIVIETO D’ACCESSO
Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni, ha ricordato che oggi «si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, data nella quale l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Oltre 190 i Paesi nel mondo che hanno ratificato la Convenzione che in Italia è stata recepita nel 1991. Nonostante il generale consenso sull’importanza dei diritti dell’infanzia, ancora oggi molti bambini e adolescenti sono vittime di violenze o abusi, discriminati, emarginati e vivono in condizioni di grave trascuratezza, anche in Italia. I diritti stabiliti dalla Convenzione richiamano i valori essenziali e profondi che motivano il lavoro con i bambini e i ragazzi nelle biblioteche di tutto il mondo. Mettere in pratica questa condivisione concreta di obiettivi e di valori è quanto vogliamo fare con lo scopo di diffondere i principi della Convenzione e soprattutto dare concretezza ai diritti dei bambini. Impedire ad un ragazzo disabile di poter andare a scuola lede profondamente i suoi diritti alla mobilità, allo studio, alla vita indipendente. Come Associazione Luca Coscioni da anni ci battiamo per l’abbattimento di barriere culturali e architettoniche e la decisione che presentiamo oggi è frutto del nostro costante impegno per il rispetto e la tutela dei diritti delle persone malate e con disabilità».
 
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DISCRIMINAZIONE PER LE PERSONE DISABILI
Alessandro Gerardi, avvocato e consigliere generale dell’Associazione, ha sottolineato che con questa «ennesima condanna per condotta discriminatoria nei confronti dei disabili, il Comune di Roma conferma di essere la maglia nera in Italia per la presenza delle barriere architettoniche: infatti, la capitale risulta essere ad oggi la città più condannata nelle controversie in materia di discriminazione. Dopo essere stata condannata per la inaccessibilità delle fermate dell’autobus, e per l’impossibilità per le persone disabili di accedere alle stazioni della metropolitana, Roma Capitale è stata nuovamente condannata questa volta per la presenza delle barriere architettoniche all’interno degli edifici scolastici. In particolare i giudici romani hanno ordinato all’ente comunale di compiere con urgenza immediata tutti gli interventi necessari volti a garantire alle persone disabili la possibilità di accedere alla scuola media “Giovanni XXIII”, di muoversi al suo interno, e di usufruire dell’arredamento, dei sussidi didattici e delle attrezzature necessarie, nonché di risarcire all’alunno disabile il danno non patrimoniale di 7.000 euro. Al momento il Comune di Roma non ha ancora completato le opere di ristrutturazione previste dal provvedimento del Tribunale, procurando ulteriori danni alla persona disabile, i cui diritti allo studio e all’inclusione scolastica e sociale non vengono garantiti dall’amministrazione Marino. Su queste condanne il sindaco di Roma non ha proprio nulla da dire?».
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SOCCORSO CIVILE
Rocco Berardo, responsabile del progetto disabilità dell’Associazione Luca Coscioni, ha infine ricordato che «l’iniziativa dell’Associazione Luca Coscioni, grazie anche al nostro progetto di Soccorso civile di eliminazione delle barriere architettoniche, ha l’obiettivo di: rendere disponibile un portale online per mettere a disposizione tutte le informazioni ai cittadini; moltiplicare l’interattività delle persone che possono attraverso una web app fotografare e pubblicare immediatamente la barriera; incontrare i cittadini e le associazioni per un confronto diretto al fine di rendere possibili in tutte i comuni azioni specifiche volte a superare le discriminazioni più intollerabili». Qui è possibile segnalare le barriere architettoniche e qui c’è la mappa.
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