Dalian Atkinson: l'ex calciatore morto per un colpo di Taser

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-08-16

Atkinson è morto dopo aver ricevuto le prime cure mediche dai sanitari. Secondo le dichiarazioni dei testimoni si è avvicinato troppo alla polizia

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Era un ex calciatore dell’Aston Villa, squadra di Birmingham ora nella seconda serie inglese, Dalian Atkinson, morto a Telford, nello Shropshire, dopo che su di lui era stato scaricato da un poliziotto un taser. Secondo quanto riporta la Bbc, Atkinson è morto dopo aver ricevuto le prime cure mediche dai sanitari e il tutto è successo all’1:30 del mattino, le 2:30 in Italia, dopo che la polizia era giunta in un’abitazione a seguito di una segnalazione. L’uomo, 48 anni, aveva appunto un passato in diverse squadre calcistiche ma soprattutto nell’Aston Villa e proprio per questa squadra aveva segnato alcune reti memorabili, come nel 1992-93, quando l’Aston Villa era in Premier League.
taser pistola elettrica
Atkinson è morto per arresto cardiaco e ora il caso sarà seguito dall’Independent Police Complaints Commission, una sorta di autorità garante del funzionamento delle forze dell’ordine. La Bbc ha anche riportato le dichiarazioni di alcuni presunti testimoni oculari, che avrebbero riportato il fatto che l’uomo si sia avvicinato forse un po’ troppo alla polizia prima di essere colpito dalla scarica deltaser. Lo Shropshire è un’area delle Midlands Occidentali, a ovestdi Birmingham, nel cuore dell’Inghilterra più profonda. Il Taser è stato oggetto di molti studi e tante polemiche in nordamerica dopo la morte di un uomo che era stato colpito da una scarica generata da questo tipo di pistole, che è classificato come arma da difesa. Nell’occasione uno studio della Canadian Broadcasting Corporation (il servizio pubblico canadese, pensate un po’) dimostrò che alcuni dei taser analizzati sprigionavano più corrente elettrica di quella dichiarata dal produttore, mentre un rapporto universitario commissionato dal National Institute of Justice in Usa dichiarava che, su mille casi di azioni con il taser effettuate da forze dell’ordine, nessuna aveva provocato la morte del colpito. Nel 99,7% dei casi l’individuo colpito dal Taser non aveva riportato ferite, mentre lo 0,3% dei casi aveva dovuto ricevere cure ospedaliere. Secondo Amnesty International le vittime del Taser arrivano invece a 500 dal 2001 al 2012. Amnesty International ha registrato il maggior numero di morti in seguito all’uso di Taser in California (92), seguita da Florida (65) e Texas (37). Questo sito porta il conto delle morti causate da Taser a 864 al 9 settembre 2014. Il sito parte dal 1983 e tiene il conto delle morti da Taser considerandolo come causa diretta o indiretta dei decessi. L’azienda Taser sul suo sito internet tiene invece, un po’ populisticamente, il conto delle presunte «vite salvate dal Taser».

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Il sito dell’azienda Taser con il conto delle vite salvate dalle pistole elettriche

Il Taser in funzione proietta delle piccole frecce verso l’obiettivo; quando questi viene colpito subisce una scarica ad alta tensione e bassa intensità di elettricità. Il Taser ha un decimo della forza di una scossa di elettricità statica, secondo l’azienda che lo produce. Il Taser avrebbe un elegant approach, spiega l’impresa, nei confronti degli aggressori perché gli impulsi «mimano i segnali elettrici utilizzati all’interno del corpo umano per la comunicazione tra il cervello ed i muscoli». Interferendo su di essi, dice l’azienda, mette fuori combattimento la persona contro cui viene utilizzato. La presentazione del funzionamento del Taser finisce così: «Molti si chiedono: “Ma l’elettricità non è pericolosa?”. Beh, può essere. Ma l’elettricità oggi è letteralmente fondamentale per la vita, tanto che non possiamo vivere senza».

In questo video si vede un uomo colpito da Taser negli USA:

Leggi sull’argomento: Cos’è un taser

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