Il caso di Coronavirus in Liguria

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-25

È una donna ricoverata in isolamento nel reparto Malattie Infettive del policlinico San Martino di Genova. Ha 70 anni. Era in Liguria per turismo, proviene da una delle zone rosse lombarde

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È una donna ricoverata in isolamento nel reparto Malattie Infettive del policlinico San Martino di Genova, il primo caso di positività per coronavirus SARS-COV-2, riscontrato in Liguria ad Alassio. Le condizioni della paziente sono buone. Lo rende noto, via Twitter, la Regione Liguria. La paziente” risultata positiva al Coronavirus ha 70 anni e “ora si trova all’Ospedale Policlinico San Martino, in isolamento nel reparto di Malattie Infettive. Le sue condizioni sono buone. Si rimane in attesa della conferma definitiva dall’ospedale Spallanzani”. Si tratta di una turista che proveniva da una delle “zone rosse” del lodigiano, ha confermato Giovanni Toti.

regione liguria coronavirus

La paziente risultata positiva al Coronavirus in Liguria si è fatta curare in pronto soccorso l’11 febbraio, prima che venisse emanata l’ordinanza regionale di tutela. “La paziente – ha confermato Toti rispondendo a chi gli chiedeva se si teme un caso simile all’ospedale di Codogno visto che la paziente si è recata al pronto soccorso di Albenga dove non erano state attivate misure di protezione – è entrata in contatto con il personale del pronto soccorso prima che scattasse l’ordinanza. Dalla Asl2 – ha detto il governatore – sono già stati individuati i professionisti con cui la paziente è entrata in contatto”.

“La paziente – ha aggiunto Toti – è andata in ospedale durante la notte e è entrata in contatto con personale sanitario. Asl 2 sta individuando e contattando quei professionisti per capire i turni successivi e la catena di eventuali incontri per un potenziale contagio. Prenderemo provvedimenti su quella base”. Manca in ogni caso ancora l’assoluta certezza delle controanalisi: “Stiamo effettuando un secondo test di verifica dopo il primo test positivo. Dopodiché, come concordato con il ministro Speranza e il premier Conte, ci sarà ulteriore test presso lo Spallanzani che vidimerà eventualmente il caso”.

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