Come Roma chiude il centro per COVID-19: le zone off limits nel fine settimana

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-10-23

Campo de’ Fiori, piazza Trilussa a Trastevere, piazza Madonna de’ Monti, via del Pigneto e via Pesaro saranno off-limits al pubblico di Roma nei weekend, precisamente venerdì e sabato dalle 21 alle 24

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Campo de’ Fiori, piazza Trilussa a Trastevere, piazza Madonna de’ Monti, via del Pigneto e via Pesaro saranno off-limits al pubblico di Roma nei weekend, precisamente venerdì e sabato dalle 21 alle 24. E quanto prevede la bozza dell’ordinanza per limitare la diffusione del Covid che la sindaca Raggi dovrebbe firmare nelle prossime ore. Si tratta di una delle misure anti-Covid indicate dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica che si è riunito in questi giorni in Prefettura. Il provvedimento sarà in vigore fino al 13 novembre 2020, fatta salva la possibilità di successiva reiterazione. Sarà consentito l’accesso e il deflusso agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private. Eventuali violazioni del divieto saranno punite con una multa che andrà dai 400 ai 1000 euro.

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Il Fatto racconta i motivi che stanno dietro alla decisione:

La Capitale ha visto salire il proprio indice di trasmissione Rt a quota 1,2 e la curva epidemica impennarsi: dai 105 contagi segnalati dalle Asl il 5 ottobre si è passati ai+166 dell’11 e ai+574 del 18 ottobre. Ieri l’in -cremento è stato addirittura di 623 unità, anche se il rapporto tra positivi e casi testati è ancora relativamente basso: 4,9%. Ma gli ospedali preoccupano: ieri i ricoverati nei reparti Covid erano 1.150, mentre i posti occupati nelle terapie intensive erano 115. Numeri che fanno vedere chiaro all’orizzonte lo spettro della saturazione: i letti ordinari sono in totale 1.583 e quelli in rianimazione 252. “Con il moltiplicarsi dei casi di i nfl ue n z a” la pressione “a umenterà ancora”, avverte Antonio Magi, presidente dell’Ordi -ne dei medici. Per questo “ser -vono subito ospedali di territorio, strutture intermedie per assicurare assistenza ai casi lievi”. I 500 posti letto nei tre “Co -vid hotel” della Capitale sono stati riempiti per dimettere i pazienti che potevano tornare all ’isolamento domiciliare. Che resta un’impresa: la gran parte dei focolai sono di natura familiare.

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