Attualità

Come funzionano i test fai da te per il Coronavirus

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-15

“Tra lunedì e martedì arriveranno 5.000 test ‘fai da te’: ne dovrà essere iniziata la sperimentazione e la validazione” ha annunciato il presidente della regione Veneto Luca Zaia. Come funzionano? Il Corriere spiega che sono simili a un test per la gravidanza:

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“Tra lunedì e martedì arriveranno 5.000 test ‘fai da te’: ne dovrà essere iniziata la sperimentazione e la validazione” ha annunciato il presidente della regione Veneto Luca Zaia. Come funzionano? Il Corriere spiega che sono simili a un test per la gravidanza:

Ranieri Guerra, ospite a «Otto e Mezzo», li ha descritti così: «Simili ad un test di gravidanza, i primi kit in autosomministrazione monouso saranno in farmacia». In Veneto, a gestire l’ultima di un lungo elenco di sperimentazioni, dai reagenti fatti in casa per i tamponi quando di reagenti non se ne trovavano ai «tamponi rapidi», è ancora una volta Roberto Rigoli, direttore dell’unità di Microbiologia e virologia di Treviso. «Si tratta di un tampone delle fosse nasali — spiega — da mettere poi nel contenitore del reagente. La sperimentazione avverrà in doppio: ogni test fai da te sarà validato da un tampone molecolare. Per ampliare la sperimentazione stiamo valutando di lavorare con molte delle microbiologie venete, quattroocinque, per avere un numero elevato di test e più centri coinvolti. Parametri, questi, che aumentano notevolmente l’affidabilità della sperimentazione che, poi, sarà presentata all’Iss per la validazione». Ma che si fa dopo aver infilato il tamponcino nel contenitore del reagente ottenendo l’esito? Si apre l’app di biosorveglianza «Zero Covid Veneto» (deliberata due giorni fa dal Consiglio regionale) e si riporta l’esito in modo da renderlo accessibile al sistema sanitario regionale

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