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Chi è Rocco Morabito, il boss della ’ndrangheta catturato in Brasile
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-05-25
É stato catturato dai Carabinieri del Ros in Brasile il superboss della ‘ndrangheta Rocco Morabito, numero due tra i 100 latitanti più ricercati
É stato catturato dai Carabinieri del Ros in Brasile il superboss della ‘ndrangheta Rocco Morabito, numero due tra i 100 latitanti più ricercati, secondo solo al boss di Cosa nostra Matteo Messina Denaro. Con lui c’era un altro narcotrafficante latitante, Vincenzo Pasquino.
Chi è Rocco Morabito, il boss della ’ndrangheta catturato in Brasile
Morabito è considerato il numero uno tra i broker che gestiscono il traffico di cocaina per i cartelli del Sudamerica Rocco Morabito, superboss della ‘ndrangheta arrestato dai Carabinieri del Ros in un’operazione che li ha visti lavorare fianco a fianco con gli uomini dei comandi provinciali di Torino e Reggio Calabria e con gli investigatori brasiliani. Dall’anno della sua evasione da un carcere dell’Uruguay, nel 2019, il Ros è stato sulle sue tracce senza mollare mai fino a oggi, quando la squadra di circa 20 uomini arrivata in Brasile per braccare il secondo ricercato più pericoloso dopo Matteo Messina Denaro, sono riusciti a far scattare la trappola e a catturare Morabito a San Paolo. Scrive Repubblica:
Originario di Africo, soprannominato «’u tamunga» Morabito è il cugino di Giuseppe «’u tiradrittu», e ha gestito, secondo gli inquirenti e il racconto dei collaboratori di giustizia, un gigantesco traffico di droga che dal Sudamerica si diramava verso la Sicilia, quindi la Lombardia e la Calabria, inondando l’Italia di cocaina. In Uruguay, dove venne incarcerato nel 2017 (dopo 23 anni di latitanza) era conosciuto col nome di Souza. Nel 2019 la clamorosa fuga e come accertò la polizia era riuscito a procurarsi documenti brasiliani su cui compariva il nome di Francisco Antonio Capeletto Souza di Rio de Janeiro. Già venti anni prima, nell’ottobre del 1994 era riuscito a sfuggire alla cattura, per poi lasciare l’Italia e trasferirsi in Sudamerica dove ha trascorso almeno due decenni. Morabito deve scontare 30 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico di stupefacenti.